poesia
Magica morte,
insonne dolore
desolazione nel cuore
gomitolo di spine
a trattenere
le ultime lacrime.
Poche parole,
mescolate alla saliva
che umida in gola mi arriva...
Soffoca nel letto
tutta la rabbia
pulita dai tuoi capelli.
Anni di collegio,
cappio sempre appeso
sull'esile collo
cicatrice di un nome...
incisa nella pura anima
del cenacolo che ci invita.
Un'amica, mi toglie l'osso
della fame da sotto l'ombelico...
sterile gioia in cerca d'amore
nel candido sole che mi acceca,
il cammino continua sulla riva
da dove si appoggia il bastone della
vita.
fin.