Di cognome Cagliafumi
contadino semianalfabeta,
grazie a un’invenzione si guadagnò
al natiò paesello il titolo d’Ingeniere
e ai posteri tra agricoli si consegnò alla storia
-Accenno quì la genialità
-Con tacco di scarpa a ruotare
incavò largo cerchio su infuocata sabbia
poi raccolse dodici pallini defecati da capra,
li associò mentalmente a numeri
e li poggiò distanziati sulla geometrica figura
-Tirò l’asino fino a farlo posizionare
con pancia ponte sopra alla rotondità creata
e stavolta al posto di consueta biada
mise coccio di specchio sotto muso alla bestia
e questa in castità obbligata,
credendo la sua immagine una femmina
si eccitò sfoderando grosso pene pendulo
che al sole proiettò ombra su un pallino
-Ecco da quel giorno nacque l’orologio
e il famoso detto quando il tempo è greve
e sfugge alla conta d’anima
...oggi è un tempo del c...o
alludendo al diseccito somaro
rovina a misure
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Da:Poesie Cialtrone
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Note:il racconto non attinge da nessun detto Popolare
è totalmente inventato dall’autore