Ristorante statale sedici
i camionisti
inchiodati alle sedie
hanno incroci sulle facce
e semafori negli occhi
guidano nel piatto
coi denti contano chilometri
curvano tra pesci e insalata
smarmittano fritture
fanno tagliandi con olio e aceto
e additivi al vino
Stanchi guardano
la televisione che sempre
bara e li sorpassa
e cameriere e cuochi
dirigono solo traffico seduto
Poi telefonano lontano
gareggiano a far sentire voci
calde d’atmosfere,
sorridono,hanno case in pugno
Caffè e liquori
battezzano il ciarlare
atteso fuori ad accendere
ceri di tabacco in omaggio
ai nervi fili del domani
arrotolato nel rombo dei motori
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Da:Soste Precarie
www.santhers.com