Onnivori. O no?
Chi morde e chi bruca. Un'amica mi diceva, uno di questi giorni, che anche gli esseri umani, di fatto onnivori, sono in realtà divisi come gli altri animali in carnivori ed erbivori. Ci sono umani tipicamente carnivori: quando ti incontrano, ti annusano e, ben che vada, ti danno un morso. Poi con l'andare del tempo ti sbranano. Con loro si sente subito odore di sangue: non quello che circola nelle vene e fa cuore, ma sangue rubato. Altri sono meno scoperti, ma ugualmente aggressivi: mordono, azzannano, sbranano, si cibano dell'altro. Gli erbivori non si cibano di carne. Brucano l'erba, sbocconcellano frutti e radici, a volte strappano o fanno a pezzi una foglia. Non uccidono, le parti amputate dei vegetali di norma ricrescono. Gli erbivori sono le prede dei carnivori, salvo quando sviluppano zoccoli da caprone, corna da ariete o zanne e corpo da elefante. In questo caso i predatori cuor di leone se ne stanno lontani. Non parrebbe che gli umani siano stati creati per essere carnivori: i carnivori hanno movimento mandibolare tranciante, gli umani no; hanno incisivi corti e acuminati, gli umani ampi e piatti... Ma quanto ancora andremo avanti a fare i carnivori? Elsa Morante ha scritto che il mondo sarà salvato dai ragazzini. E se invece fosse salvato dagli erbivori?
Laura Bosio
_________Aurora Ageno___________