| | | OFFLINE | | Post: 145 Post: 145 | Registrato il: 07/01/2008
| PdL | Utente Junior | |
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18/04/2008 18:54 | |
Bugie. Non so voi, ma io qualche volta le dico. Diciamo quando proprio non ne posso fare a meno.
Faccio un esempio.
- Valentina, perché non hai imparato la poesia?-mi ha chiesto il maestro.
- Perché avevo la febbre-gli ho risposto.
In realtà mi ero talmente appassionata a un libro che mi aveva prestato Ottilia, che mi sono proprio dimenticata di imparare i venti versi di una poesia facile e divertente. Mi è dispiaciuto dire una bugia al maestro, perché non se la merita. Infatti non si è nemmeno arrabbiato. Si è limitato a dire: - Va bene, sei scusata. Pensi di farcela a imparala per domani?
- La posso imparare anche in mezz’ora. E non l’ho detto tanto per dire. Io, infatti, ho una memoria strabiliante.
- Come ti invidio, Valentina-mi dice spesso Ottilia.-Perché non mi dici come fai?
- Non lo so nemmeno io-le rispondo. -E’ come se assorbissi le parole con gli occhi.
In compenso Ottilia disegna in modo eccezionale.
- Come ti invidio-le dico. –Perché non mi dici come fai?-
- Non lo so nemmeno io – mi risponde.
- Mi viene naturale e basta.
Ormai ho capito che è inutile invidiare gli altri. Quando un a cosa ce l’hai, te la tieni e basta.
Noemi
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