Se vi va
di Ormedelcaos, Varuna, Aurora Ageno (luceeombra)
I
Prendiamo due parole sbattute tra due virgole
Impastiamo dei pani e poi cureremo dei pesci
Distribuendole cadauna senza ventura o sorte
Di diniego.
Oggi è assai bella la giornata, viene dal mare
Viene alle nove di mattina e tende a proseguire
Per chi vorrà. Baci e promesse o anche solo
Fumo di una Muratti morbida distesa tra le dita.
II
Perché Muratti non butti a quei ratti brutti
Ne parli come se fossero il seno di una donna
da promiscuare con fumo e saliva, cosicché
paiano vulcani accesi sbavati di lava che cola
Coca cola sarebbe meglio, da portare al mare
in questa bella giornata di sole, che la sorte
delle parole, meglio le bollicine, ne sarà grata
III
Inviti suadenti a rinfrancare lo spirito
E a stuzzicare la mente portati sull'onda
Del felice sentire, di apertura alla novità
Nell'altrui essenza.
Dita guidate dall'emozione di un pensiero
In sintonia muovono veloci incontro all'ascolto
E cuori s'allietano nel fare comune
Mentre sorrisi s'accendono tra spire di fumo.
IV
Tra spire e fumi annota franca la lira at_tenta
alla rimessa strana di un dire aussì austero
e doce assai in nota stridente e vergine del mò
mi ci ri-tento anch’io quel tanto al fin che basta.
O è solo un assolo stremato degno di non opaca
avventura che fortuna assai richiede extralarge
il gradimento, o, infine, e questa sì, una finta
sveglia dell’infante di giornata.
E’ vulite vuie, duie vierse e mò, nun cari assai?
E proprio amme mu dici?
C'è folla signori oggi al mercato del libro.
Ci sono pagine e articoli che volano; anche parole sparse.
C'è Cappuccetto Rosso e in fondo alla sala Gambadilegno
in finto smoking e sigaro in Avana.
V
Come il vento quest’oggi o come l’arpa e le corde
O come i fili di erba in un campo di grano tra la paglia
E la polvere stanca, tra il frutto e il senso del perso
Come le rose e l’utilità del colore che presto svanisce.
O come due monete tra le mani quando si ha sete
E manca l’acqua.
Come oggi, una domenica e noi.
VI
Come oggi, una domenica benedetta noi
calici, sulle ruote di una salita
tra il latte e il vino, chiassosi
o nel conto dispari di un altro aperitivo
E sempre una spiga s'avanza, di resto
VII
Se vi va, con qualche numero potremmo pareggiare questi errori
dire che due aperitivi sterili, anche se rossi, contengono molta acqua,
dirci che due piedi a 100 all'ora muoveranno sempre due scarpe
e che due gambe stanche cercano il riposo anche se la palla 10 verde
lanciata dalla mano sul biliardo mira alla buca 4 vicino alla finestra.
Potremmo dirci, se vi va, che si potrà continuare anche a luci spente.
_________Aurora Ageno___________