Ci dicemmo lo cinco. La morra
di
Ormedelcaos e Aurora Ageno (luceeombra)
Ci dicemmo diciamoci tristi
diciamoci ansiosi
diciamoci alle cinque
buttiamoci il tre
lei ci dice facciamo alle quattro
facciamoci due bei scarabocchi aspettando le tre.
oh mica è salubre il team degli avamposti
se la bazzica ti prennde la mano sbocci il vicolo sano
e lasciaci all'ombra di quello di poi
se il carrello del market è rotto ed annunzia le tre.
Ridiamoci in coro ridiamoci sani
diamoci un cinque son passate le tre
sediamoci un poco, beviamo un caffè
mi offri una sigaretta?
vuoi una delle mie?
Risate e sorrisi
fra bronci e sospiri
dài... diamoci un cinque
beviamo un caffé
mettiamo giudizio e sai:
mi piace fumare con te.
C’è dell’ora nel tè c’è dell’ora nei singoli oggetti
Un’ora che permea il momento di prima che casca
E modifica il tre, portandolo a cinque, e un fumo
Di rondine il tempo in cerchi concentrici gira su te.
Il due
Cinque, sette, trea, tutta
Questi suoni giungono da lì
da quelle mani.
Xome il tempo smuovono ogni cosa,
due numeri pazzi xon te
xosì questo numero nostro è anche Xì.
Cinque, sette, trea, tutta
/
E, per finire:/
è venuta troppo bella, Aurora cara.
veramente bella, ritmica, evocativa e significativa assai.
forse involontariamente, ma c'è riuscita.
abbiamo vinto