(demiurgo), 05/08/2008 20.43:
il buio che spaventa
con allotropiche immagini
il continuo precipitare verso ignote
direzioni mentre le mani rese più grandi
dalla paura tendono ad aggrapparsi
ad ogni nuova idea
poi apri gli occhi e la luce della notte
sembra accecarti ma sei felice
tra gocce di sudore e sospiri di saggezza
(dem)
Trovo questo testo molto interessante, avverto come la frantumazione del suono tradizionale a vantaggio di una ricerca di nuove fonie magari avanguardiste. Anche la struttura, nonostante una apparente increspatura, mi pare sia ben definita e ben puntellata.
Complimenti
S