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notturnoop09
00martedì 27 dicembre 2005 12:13
Sono stato alla stazione del treno
oggi
nella pioggia metallica della sera.

Intorno
le ombre intristite
di noi

e nuvole da un cappotto

e foglie

e vento

e muri bagnati.

Sono stato alla stazione del treno
oggi
dove siamo tante volte
partiti e arrivati.

Sui tabelloni luminosi
le ore oramai
si perdono

come l'urlo del freno sotto cui si attorcigliano

la solitudine

e te.
Piperthree
00martedì 27 dicembre 2005 15:46
RE
Ciao Valerio, eh eh eh...sempre un piacere ritrovarVI.......

bella la tua, una ulteriore bellezza aggiunta a tante, e tante....

sembra quasi che certi luoghi, come la stazione in questo caso, stimolino più di altri la malinconia, chissà perchè, come ritrovarsi sulla poppa di una nave che lascia il molo....


CIAO CIAO


Piper [SM=x832025] [SM=x832024]
hunkchinasky
00martedì 27 dicembre 2005 20:41

La stazione spesso mi fa sentire come in un film... forse perchè da lì si può arrivare quasi dovunque.
Mi dà una strana sensazione... che ho ritrovato in toto in questa bella poesia.

Molto bella Valerio...


[SM=x832022]


alter fritz
00mercoledì 28 dicembre 2005 00:06
ciao..
ahh la stazione è uno dei luoghi preferiti dalle mie gioie e dai miei dolori..
raccontata da te è come un film..


flavio
|Calliope|
00mercoledì 4 gennaio 2006 13:31
"...Sui tabelloni luminosi
le ore oramai
si perdono

come l'urlo del freno sotto cui si attorcigliano ".

Le ore che si attorcigliano sotto l' urlo del freno(del treno) che come le ore oramai si perde....

Stupita, un' immagine notevole.

Complimenti alla tua mente.

C. [SM=x832013]
Modificato da |Calliope| 04/01/2006 13.32
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