ceciliarossini
00mercoledì 4 gennaio 2006 22:25
Non ho più parole.
Sono morte ed affondano ormai
nel tuo cuore immobile.
Le frasi non dette
ondeggiano tra noi
e l’abisso si allarga…
vorrei le ali per rincorrerle
afferrarle
bisbigliarle
gridarle
urlarle
liquefarle
concretizzarle,
affogare in loro.
La morte è forse un sonno,
allora svegliati
amore mio,
ed asciuga il sangue della mia mente,
del mio dolore.
Non ho più parole…
alter fritz
00mercoledì 4 gennaio 2006 23:39
ciao cecilia..
io mi presento, sono flavio, ben tornata..
leggerti ancora è un piacere..
ma è un impressione ( non parlo solo di te, ma di miolte poesie di donne o ragazze) o sempre piu' le donne soffrono per amore o per incomprensione?
ma questi uomini.. che fanno?
flavio
ceciliarossini
00giovedì 5 gennaio 2006 00:19
A volte...muoiono.
Letterato
00giovedì 5 gennaio 2006 00:31
Ciao Cecilia, "a volte muoiono". A volte, forse, ma mai si dimenticano soprattutto nel dolore; quello che rasenta il filo della disperazione quando tutto sembra non avere più alcuna possibilità di sperare, però... si rinasce e le parole tornano. Io sono tra coloro che vanno incontro alle parole, quelle che verranno ma mai senza dimenticare quelle che le hanno precedute. Si dice, spesso: andiamo avanti e non guardimo indietro. Io non concordo per i ricordi sono e fanno parte della storia degli uomini e affondano nei cuori dove i sentimenti sono cosa propria difficilmente giudicabile. Ti saluto
Vincenzo
hunkchinasky
00giovedì 5 gennaio 2006 00:54
Una persona senza ricordi
è come un grattacielo senza fondamenta.
Molto bella e toccante Cecilia
Ciao