=Corto/metraggi mentali di nessuno=

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
=AlexMoteL=
00giovedì 26 giugno 2008 05:32
Corto/metraggi mentali di nessuno


Quando la tua stanza è ricoperta
di nastro adesivo e senti il basso
dello stereo rantolare giù per la strada
e la chitarra sull’albero dalle foglie elettriche
la puoi solo vedere in una fluorescenza vegetale

- quella cartolina da Parigi
si muove come cortometraggio della mente -


quando le bombe piovono
sulle ferrovie e in TV c’è il reality show
la città è isolata
a noi resta Google Earth

eppure abbiamo respirato lo stesso fumo
nell’appartamento e sento il profumo
di tutti noi sulla tovaglia
gli asciugamani, le lenzuola

- forse è un’inutile introspezione nel nulla
girata ad arte
da un regista di certo bugiardo -


più delle conseguenze la libertà
comporta delle condizioni
spaventose

quando la paroxetina è finita
a noi resta la telepatia
e così forse possiamo sentirci
ora
dopo aver pisciato, lavato i denti
e infilato il pigiama.


auroraageno
00giovedì 26 giugno 2008 18:09

Perché: Corto/metraggi mentali di nessuno - ?

Immagino siano tuoi.

E' poesia sperimentale?

Un cordiale saluto

aurora

=AlexMoteL=
00venerdì 27 giugno 2008 00:23
Diciamo che provo a sperimentare...mi piacciono certi registi come montano i film...ho tentato un montaggio della poesia cinematografico. Spesso dico che mi piacerebbe montare le poesie come Godard montava i film.
Inoltre con questa impaginazione si potrebbero leggere le due colonne come due poesie anche indipendenti...come fossero due pellicole, due poesie diverse...oppure si può leggere tutto insieme.

E' una poesia sull'alienazione nel contesto della società globalizzata. Si manifesta disagio profondo, disorientamento sociale, fobia...insomma tutto ciò che porta tanti giovani di oggi a prendere paroxetina per far fronte a disturbi psichici di origine sociale, le ragazze ad ammalarsi di anoressia o bulimia....e tante altre cose di questo genere. I cortometraggi sono "di nessuno" a causa della spersonalizzazione, della disumanizzazione delle relazioni a cui si tende nell'attuale contesto sociale.

Inoltre aggiungo...non nego che la maggior parte delle cose che scrivo abbia origine da mie esperienze personali...vissute in prima persona o da persone a me vicine...però io quando scrivo non sono interessato a fare la cosidetta "poesia dei cazzi miei", per usare una definizione azzeccatisssima del mio amico amico e compagno di lavoro Nichilista errante,... io cerco di universalizzare il pensiero....osservo e studio quello che mi sta intorno. In questo caso parlo della società...non di me, per questo i cortometraggi non possono essere i miei. Essi poi non sono cortometraggi e basta , ma sono "di nessunno" per il motivo che ho spiegato prima.
auroraageno
00venerdì 27 giugno 2008 07:18

Grazie per la spiegazione, Alex!

Quando si sa che una poesia è stata ideata e composta guardando 'all'universalità' si è molto aiutati nella lettura.

Ma, poiché è meno facile comprenderla subito, confido nella tua paziente disponibilità ad aiutare! [SM=x832028]

Se puoi, salutami, per favore, il caro Nichilista errante, che apprezzo molto nelle sue composizioni!

Buona giornata, Alex [SM=x832000]

aurora

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:12.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com