Il becco divora la coda
e l’inverno strilla
dolore e gioia dei superstiti
-Cade qua e là ancora neve al sole
per un velo trasparente alle curve
morbide tremanti della primavera
-Anime al valico del tempo
ali tra ieri e domani
mosse da sbuffi d'indecisi pensieri
e singhiozzianti vene capricciose
- Arcobaleni colorano occhiali d’aquile
ingrandimento di marmotte
timide bandiere al risveglio
effigi di pazienza e attesa
-Nuvole,dispute d’umori
a zonzo ribelli al vento maestro di presagi
giocano a ombre e luci su volti
bianche pagine in attesa ad assorbire
disegni di sorrisi
-Timidi fiori aspettano esili mani
per sposarsi nei capelli,fili d’armonie
diramate in bramosie
rosse fragole sugli zigomi
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Da:Destini E Presagi
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