=Neve, sale e blu notte=

Neve, sale e blu notte


Avevamo solo un punto di riferimento
senza motivo un grattacielo
senza motivo rappresentava l’arrivo

un fascio azzurro nella notte
sopra l’arancio dei lampioni, noi cercavamo
e le ore passavano tra un sorso e un altro
e stappavamo bottiglie di buon compleanno

ci si stese nell’atrio
di un palazzo antico, per terra era pieno di sale:
sembrava morbida neve

lo scatto di una foto abbracciati
mentre uno scultore cieco
modellava il sale, eravamo sordi
ma vedevamo gli occhi di tutti

- ricordai una bancarella di souvenir
nel mare salato anni prima
e il venditore col turbante: non aveva più memoria
e le sue cartoline erano sbiadite e ferme nel tempo –

si arrivò in pochi alla colonna di luce azzurra,
all’ora di un fuso orario del quale non vi sono orologi
eravamo su un enorme piedistallo, con gli occhi in su
si sentì il suono di sfere luminose salire verso il cielo

ma questo ricordo è così evanescente
e l’unica cosa che so è di averlo sfiorato.

Un lavoro direi visionario che però ha salde radici nel presente del tuo vissuto.
Non ti chiedo di spiegarmi le metafore e le allegorie perchè credo che il tuo proposito, quando l'hai scritta non fosse questo ma quello di lasciare oscillare la penna alle vibrazioni dell'emozione.
Saluti

Violacorsaro

Sbaglio o non ti ho mai visto in zona?

Non in questa, almeno.

E' bella la tua descrizione di momenti che vuoi parzialmente dividere con noi.
Cosa cela quel sale solo tu lo sai.

Miau!

Reb

Grazie a Viola e Rebby per aver apprezzato! : )

Ps.
Rebby....sto poco su internet in questo periodo... ma comunque ogni tanto compaio e io mi ricordo di averti letta anche altrove qualche volta.

Tipo prezzemolo eh?????????

Ti contatto in pvt

Miau!

Mi sembra il vagare di un ricordo onirico... Molto bella, grazie Alex!

Un carissimo saluto

aurora

Merci : )