TARAS BUL'BA di GOGOL (traduzione Nicola Festa, Mondadori).

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il Poeta 1
00giovedì 18 giugno 2009 17:58
TARAS BUL'BA di GOGOL (traduzione Nicola Festa, Mondadori).


Scritto anno 1840, sulla vita dei cosacchi ( insegnante di storia a Pietroburgo)

I due figli ritornando dal collegio ecclesiastico di Kiev...
-Come siete buffi, che razza di cotte da preti avete indosso?-
- Non ridere, non ridere babbo!- disse finalmente Ostap, il più grande dei due-.
- Guarda un po' che grand'uomo! O perché non si dovrebbe ridere?
- Perché no! É vero che mi sei babbo, ma se ridi, com'è vero Dio, ti picchio!-
- Ohi! Che razza di figlio tu sei! Come! A tuo padre?-
-Sì, magari a mio padre! Per un offesa, non guardo e non rispetto nessuno...-

Bul'ba per festeggiare il ritorno di Ostap e Andrea, invitò il ceto militare...
Fiero dei suoi due figli, disse: - che li avrebbe mandati subito alla scuola militare, anzi sarebbe andato con loro, essendo stufo di non menar le mani!

-Già i cavalli, sentendo il crepuscolo, s'erano tutti distesi nell'erba e avevano smesso di mangiare le foglie più alte dei salici cominciavano a bisbigliare, e a poco poco la corrente di quel bisbiglio si calava in essi fino al basso.-
Allo spuntar della partenza - Accostatevi, o figli, alla mamma: la preghiera materna salva per mare e per terra!-

La steppa si presentava come un oceano verde-oro, in cui sprizzavano milioni di fiori variopinti...
Dall'erba si alzava con ritmiche vibrazioni il gabbiano e si tuffava magnifico nelle azzurre onde dell'aria perdendosi nell'alto, poi ritornava luccicante di sole...
Dopo un frugale pasto, la steppa si oscurò gradatamente, l'ombra correva su di essa colorandosi di verde cupo. Ogni filo d'erba emanava ambra, e tutta la steppa fumava di profumi...
Un venticello fresco, traditore come le onde del mare, ondeggiava sul filo argenteo della steppa...

Libro, dal lirismo alla truce guerra, tra il fondamentalismo cristiano e ortodosso, con la presenza dello scaltro ebreo che sa sfruttar la situazione, come fino ad oggi è successo...
Di facile lettura, consigliabile

Lorenzo Pontiggia
il Poeta marylory
auroraageno
00domenica 21 giugno 2009 08:49
Grazie per l'estratto e la presentazione, Lorenzo!

Un affettuoso saluto

aurora

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