" RIFUGIO "

" RIFUGIO "
( 1987 )

Spoglio di me stesso
vestito d'angolo,
ero in agio dalle mie paure.

Tra armadio e parete
la nicchia viveva il silenzio
del mio sguardo:
Era muta* veglia dell'infanzia
e pallida luce profanava rose
su legno di letto.

La luce della notte era strappo
del giorno:
Giacevo sulla mia pelle
leccando ferite.


Catrini

* = Da un fallimento:
Ritorno all'infanzia poichè circondato di solo letto e armadio
della mia fanciullezza.

Che gioia ritrovarti, Renato carissimo! Sei mancato, sai..?

Mi piace molto questa bellissima poesia e i tuoi versi rendono condivisibile il momento che evocano e il ricordo cui è legato!

Grazie!

aurora

Noto che e' da sempre che la tua penna ha dentro inchiostro vivo.

Riesci a dare colori e sensazioni ai tuoi versi.
Anche i profumi; quelle delle rose sul legno del letto.

Smack, Catrini

Reb