Ciao Aurora
Il Papa lo è, lo è, ed è la conseguenza dei documenti che il suo segretario laico gli ha rubato, per conto di chi se ne dicono diverse, top cardinalizio in primis. Guarda che sono eventi antecedenti e susseguenti chiari anche per i ciechi e questa opinione non è certo la mia, pur se l'ho anticipata e accettata. Si voglia o no è generale, almeno per quella modesta aliquota di persone che seguono Vaticano e fede. Ci mancava solo questo per farla allontanare ancor di più. Come per i politici, salvo le immani e impossibili comparazioni potrebbe dirsi: Ma a chi è in mano la nostra voglia di religione? Non dico voglia di Dio perché quella è sempre auspicabile e possibile in via diretta, senza intermediazioni.
No, non mi sta affatto bene che un Papa se ne vada, volontariamente o per costrizione. Un Papa è un Capo, non un uomo qualsiasi, è stato ed è anche il mio Capo massimo dell'animo, e un Capo lotta, vince, perde, muore metaforicamente sul campo, e se libere spiegazioni del suo gesto vengono date a noi suoi "sudditi", è capo di una monarchia assoluta, devono essere sufficientemente chiare e precise, accantonando le favolette, almeno per me, di fatica, stress, salute, rinuncia mistica, meditativa. Per questo fatto sono molto, molto, molto amareggiato e deluso. Sto seguendo con scarso interesse questo scialbo conclave, augurandomi possa risolvere qualcosa e non peggiorare la penosa situazione della fede. Quanto al tacere non scherziamo, più che le leggi degli uomini il libero arbitrio ce l'ha dato Dio.
Mi piace la tua fede, conservala e incrementala se puoi, In un certo senso ti invidio. Ciao