12 Giugno 2010 Sabato - E' caldo ma non esageriamo, almeno a Roma, l'anno scorso era più feroce.

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florentia89
00sabato 12 giugno 2010 10:07
Bel Sabato, positivo in ogni senso. Ciao tutte e Aurora
sabato 12 giugno 2010
Va bene, è caldo, ma mai come l'anno scorso. D'altronde il caldo deve pur farlo, vi pare? fra una settimana è estate!
Buondì a tutte le amiche - amici che mi leggono e seguono.

Oggi Sabato, giorno di Saturno, il primo fondatore di Roma. Assieme a Crono hanno rivisitato la Saturnia d'origine, cioè la Roma d'oggi, ma non hanno riconosciuto nulla né alcuno si ricorda di loro. Sono demoralizzati eppure, come deità ancestrali, dovrebbero aver capito meglio di noi coma va la vita.

Ricorre San Bernardo, patrono degli Alpinisti, XIsecolo. Fondò un Monastero sulle Alpi a 2470 metri e Diede il Nome Ai simpatici cani da Salvataggio Neve con la botticella al collo.

Nel 1934 Learco Guerra Vince il Giro d'Italia alla media, strabiliante per allora, di 30,5 km orari. Noi ragazzini e tutti andavamo in visibilio per questa gara nazionale oggi in verità alquanto sottovalutata.

Breve Pensiero di Cesare Viviani: Il Nominare E' un atto che deve Far Paura

Proverbio: Non lodare il giorno sino alla fine, non lodare l'uomo fino alla morte.

Pillola flash sulla scarsa efficacia della lotta agli insetti che si auregolerebbero da loro: Si pensi che da una sola coppia di mosche, sopravvissute magari a qualche disinfestazione, in un anno si generano svariati milioni di altre mosche, ciò in difetto in quanto la riproduzione è dipendente da fattori climatico-ambientali che, se particolarmente favorevoli, porterebbe il conteggio a cifre nemmeno pensabili, da capogiro. Da una sola coppia s'intende.

Bene a sapere. Torno sul Tevere Romano e sull'isola Tiberina prossima a Ponte Sublicio e Ponte Emilio (presente ma in parte crollato). Come nacque l'isola? Sembrerebbe che all'inizio essa non esistesse come tale bensì come un punto di scarsa corsa dell'acqua, come l'inizio di una secca fluviale, facilitata in ciò da un gomito del corso e da scarichi e massi li accumulati dalla notte dei tempi. Ebbene quando i Romani decisero di liquidare il Re Etrusco Tarquinio il Superbo, per un'infinità di motivi e per la goccia che fece traboccare il vaso relativo all'episodio brutale e boccaccesco del figlio del Re, Lucrezia e Collatino, i romani tagliarono i rapporti al punto che i campi di Tarquinio coltivati a grano sulla sponda sinistra del Tevere, quella romana (la destra era allora etrusca), furono tutti distrutti e le messi tagliate, inoltre, portando male secondo i sacerdoti pagani il loro utilizzo da parte della popolazione, vennero tutte gettate a covoni nel tevere. Esse però aggravarono irrimediabilmente la situazione della "secca" fluviale di cui ho detto e fermarono una enorme quantità di detriti, fango, alberi, vegetazione, ghiaia, sassi, provenienti dal fiume, tanto che pochi decenni ancora e la secca diverrà una vera isola, alimentata sempre di più dal fiume. Poi si consolidò definitivamente sia per l'opera della natura, sia soprattutto per quella dell'uomo.
auroraageno
00sabato 12 giugno 2010 17:25

Ma quanto interessante..! Bellissimo..!!!!!


Grazie di cuore, davvero, Francesco!

Un carissimo saluto


aurora


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