45°PARALLELO

- 43°PARALLELO
SULLA CURVA DEL SOGNO -

Capovolta a Nord
-la rosa-punta
a Sud,
arpionando
il cielo

...una viola
accompagna
l'ultimo Autunno
...che viene
portando tra le gocce
la voce della neve

Odorerà
di bianco-fieno
...sul mio seno
il sapore del pane
e in punta di silenzio
ci baceremo ancora
dove si sfiorano
le ciglia...
dell'arcobaleno
che ci stringiamo addosso
...tu ed io...

-NON ANDAR VIA
SONO APPENA LE 18.00
...IL SOLE SORGE,
PER QUESTO MI SONO FATTA NERA-

Magica, Giusy... bellissima!

La strofa finale mi ha spiazzata... e sto qui a rifletterci su.

Che incantevoli visioni sai evocare..!
Sei bravissima! Grazie, Giusy cara!

Bacioni affettuosi

aurora

Il dormiveglia produce effetti particolari, amica mia mediterranèa, ma appena il sogno si curva, dietro l'ansa di quel fiume, le geometrie non hanno più senso ed il sole può sorgere quando vuole!

Grande bacio per grande poeta

Sebastiano

Avverto il contrasto tra il mondo naturale e quello artificiale, quello in cui a 45 gradi la somma dei quadrati ha da essere uguale a qualcosa di preciso e che nella naturalità dei colori, delle apparenze, tutto invece muta pur nella costanza di una stessa struttura, il che consente di poter percepire le diversità, tra cui le nostre, e la nostra partecipazione, coerente o meno, alle stesse.

Presenti una irriducibilità, una insolubilità della bevanda che ci versi, e in cui tu sembra chiederci: Riuscite a berla (nel doppio senso del verbo), così come ve la porgo?

Sono cammini al limite del senso, tra la veglia e il sogno di una esistenza che vorremmo magari modificare in corso d'opera, ma di cui le costanti universali dell'esistenza, con i loro ferrei richiami, non ci consentono di uscire dal parallelo a noi assegnatoci.

Campi di concentramento numerici, segnatici ed assegnatici.

Magari ho sognato di commentare, ma che comunque lascio come mia traccia di lettura:


portando tra le gocce
la voce della neve

eh,bravo Lazzaro !hai colto proprio la curva oltre la quale tutto diventa possibile,rispondendo al dubbio di Aurora alla quale mando un bacione.
Walter invece riesce a tirare fuori anche le pieghe più nascoste,facendomi cosa gradita.Ultimamente sento la necessita dello scorrere del suono e delle immagini,e non sempre mi sembra di riuscirci.a volte mi sembra di cozzare contro spigoli insormontabili all'improvviso,da qui forse "l'irriducibilità"che tu leggi.
confido nel vostro aiuto e sono certa che non mi mancherà,vi mando un grande abbraccio.

ginevra67, 17/09/2008 19.58:

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- 43°PARALLELO
SULLA CURVA DEL SOGNO -

Capovolta a Nord
-la rosa-punta
a Sud,
arpionando
il cielo

...una viola
accompagna
l'ultimo Autunno
...che viene
portando tra le gocce
la voce della neve

Odorerà
di bianco-fieno
...sul mio seno
il sapore del pane
e in punta di silenzio
ci baceremo ancora
dove si sfiorano
le ciglia...
dell'arcobaleno
che ci stringiamo addosso
...tu ed io...

-NON ANDAR VIA
SONO APPENA LE 18.00
...IL SOLE SORGE,
PER QUESTO MI SONO FATTA NERA-

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Una rosa che arpiona e che fa del male ma non con le proprie spine bensi' col proprio gambo.
Devo meditarci ( sempre che ci riesca ancora a farlo..)

Che belle immagini che sanno di fresco, di puro e le parole usate per farcele vedere sono veramente UP.

Che brava la Giusy

Un baciotto

Rebbyna