ginevra67
00venerdì 22 agosto 2008 19:59
Ridiamoci sopra,
ridiamoci di gusto
...facciamolo adesso,
prima che il vento cambi,
la farsa
si muti in tragedia
e il riso
si deturpi in smorfia,
nel brindisi
versato sul mio seno.
Ne berrò
all'infinito l'amarezza,
succhiandone le gocce
con le mani.
Ma riderò
...e riderò di cuore,
a lacrime vive
piene di passione,
mentre guardo il mare
assaggiando le tua dita
...e la memoria.
E come una baccante
-a piedi nudi-
l'ecciterò,
l'inciterò,
e ancora...
sdradicherò
quel sangue pazzo
della malinconia.
-NON HO PIANTATO
UN FIORE NEL DESERTO,
PERCHE' NESSUNO
NE GODA
NELLO SGUARDO!-
Per sempre,
di nuovo
e senza tregua
...io riderò,
perchè non sia tu
l'ultima a farlo.
ormedelcaos
00venerdì 22 agosto 2008 20:27
Questo eterno ritorno che sembra sempre più compromesso. Questo latte alla nostra razza, questo avvenire, che sembra venir meno.
Noi continueremo ancora ad urlarlo in questo deserto a ché ci ritorni la memoria, il tempo della riflessione, a ché non siano questi nostri io ad essere gli ultimi a cantarlo.
Questa nostra autodistruttività:
"-NON HO PIANTATO
UN FIORE NEL DESERTO,
PERCHE' NESSUNO
NE GODA
NELLO SGUARDO!- "
È bellissima come suono, struttura e contenuto! Una rappresentazione a Sfinge, con tanta, e tanta, anima.
Versolibero
00venerdì 22 agosto 2008 22:10
Re:
ginevra67, 22/08/2008 19.59:
Ridiamoci sopra,
ridiamoci di gusto
...facciamolo adesso,
prima che il vento cambi,
la farsa
si muti in tragedia
e il riso
si deturpi in smorfia,
nel brindisi
versato sul mio seno.
Ne berrò
all'infinito l'amarezza,
succhiandone le gocce
con le mani.
Ma riderò
...e riderò di cuore,
a lacrime vive
piene di passione,
mentre guardo il mare
assaggiando le tua dita
...e la memoria.
-NON HO PIANTATO
UN FIORE NEL DESERTO,
PERCHE' NESSUNO
NE GODA
NELLO SGUARDO!-
Per sempre,
di nuovo
e senza tregua
...io riderò,
perchè non sia tu
l'ultima a farlo.
Mi è piaciuta molto per ciò che la poesia non dice, pur sentendolo a pelle. In particolare trovo efficaci la prima strofa e l'ultima, mentre tenderei a condensare la parte centrale, forse la strofa che non riporto la trovo più teatrale ma forse è un'impressione, ad ogni modo la poesia mi è piaciuta.
Ciao
Rosanna
Rebby.
00venerdì 22 agosto 2008 22:23
Stupenda rivincita e superiorita' agli eventi.
Credo sia il tuo pezzo che piu' mi fa torcere le budella a leggerlo.
Vi leggo sofferenza della quale non sei piu' vittima,
la tua determinazione,
la tua sensualita' e passionalita' che vulanicamente affiorano dai versi.
Stupendo il linguaggio, la grafica.
Vinci,tu vinci sempre perche'sei forte, tesoro.
Per il commento completo ci sentiamo piu' avanti.
Felicissima di leggerti, Giusy.
Bacio
R
auroraageno
00sabato 23 agosto 2008 10:41
E' tutta un grido dell'anima, tra il pianto e il riso e spingi l'energia vitale che è in te, invincibile, a liberarti da ciò che può incupirti, trattenerti nella malinconia...
E' tutta palpito, Giusy. Stupenda! Bravissima.
Un grandissimo bacione!
aurora