A volte il viaggio
A volte stancamente percorri sentieri conosciuti
nel forse virtuale ove lasciamo segni di noi
ad immagini, a suoni incisi nel nulla apparente.
Graffiti scavati dall'anima nel cuore, con bulino
a volte distratto, altre volte sapiente
e voci dipinte echeggiano nel vuoto
raccolte e rinviate in altra eco da gole oscurate.
Lambisci, mare, gl'inconsapevoli piedi nudi,
mentre porti sull'onda conchiglie rosate dischiuse
dagli infidi bordi taglienti,
la tua voce possente unisci alle trepide grida
dei pensieri alati come bianchi gabbiani
e rivela il nido che attende ognuno
ove tornare dopo avere a lungo
- oh, così a lungo - viaggiato.
Aurora Ageno