Alcool,banchetto di demoni
nell’inconscio,
è questo tetra galera
di malconce esperienze
che all’usuale festa si rallegrano
ma quando gli inquilini
saturi oltremisura
vomitano e defecano
al fegato e al cervello
depuratori intasati,scoppiano
e la deflagrazione frantuma occhi,
finestre d’ogni affaccio d’anima
-Quando sotto i piedi
stridulano vetri,tutti dicono
quel silenzio apparente normale
carico di presagi e vuote preghiere
bestemmiate con labiali a scatti
poteva essere interpretato
prima di leggerlo cubitale
ai piedi di croci
crucce di crisantemi
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Da:Avanguardie Irriverenti
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