ALLA MIA MUSA ISPIRATRICE

Non vi son parole....

Senza alcun dubbio la tua Musa Ispiratrice sarà oltremodo commossa e grata e ti volerebbe tra le braccia..!

Indimenticabile..!

Da custodire.

Ti abbraccio forte

aurora

auroraageno, 28/08/2008 9.43:

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Non vi son parole.... Senza alcun dubbio la tua Musa Ispiratrice sarà oltremodo commossa e grata e ti volerebbe tra le braccia..! Indimenticabile..! Da custodire. Ti abbraccio forte aurora

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Questa mattina mi sono soffermata su questi versi:

"Le mie parole non possono che essere autentiche
perché autentico è il tuo essere che
al mio sguardo traspare."


e:


"mi sento ricreato nel tuo ascolto"


Mi piacciono molto!

Buona giornata, carissimo amico!

aurora

ALLA MIA MUSA ISPIRATRICE (ode)

La poesia non si conosce nei libri di scuola.
La poesia non si comprende se non la si vive.
La poesia è tensione dell'anima,
è parola che trasforma la mente,
è piacere ringraziante del cuore.

La visione del tuo volto genera in me poesia:
i miei sentimenti si destano,
diventano irrequieti,
generano in me sorriso.Il mio pensiero si carica di simboli,
tutto il mio essere diventa simbolo,
legame tra il mio sentire
e il sentire della tua persona.

Le mie parole non possono che essere autentiche
perché autentico è il tuo essere che
al mio sguardo traspare.I miei occhi vedono ciò che gli altri non vedono,
essi osservano con umiltà,
non violentano ma attendono,
scrutano ma non sono invadenti,
cercano un segnale della tua ospitalità
del tuo saper intendere la mia intimità .
Quando i nostri sguardi si cercano e si trovano,
quando i nostri sorrisi si sorridono,
quando i nostri pensieri si incontrano e si scontrano,
mi accorgo di essere stato creato per uno scopo,
e mi sento ricreato nel tuo ascolto.

Accogli la mia poesia,
fa' che essa silenziosa
si insinui nel tuo cuore
e lo liberi dalle preoccupazioni e pene.

Il mio scrivere non vuole creare effetto
ma solo dimostrarti il mio affetto,
non ti parlo del mio cuore
perché è il mio cuore che ti ha parlato.


Ho nerettato...hem...bianchettato i passaggi che mi roteano nell'iride.

E' un bel pensiero, il tuo, molto carino nella sua semplicita'.

Non ci si improvvisa poeti: si nasce.
Poi si puo' esplicitamente esserlo, migliorrsi ma e' tutta merce che la nostra materia grigia contiene dal suo primo vagito.

Il pensiero centrale mi piace un sacco: che grazia per sottolineare forti intese di carattere cosi' intimo.

" non violentano...scrutano...attendono...": uniche chiavi di comportamento per accedere a certe stanze.

Il finale e' la ciliegina sulla torta.

Ora mi domando, ma se un pensiero non e' intrigante grammaticalmente e poeticamente ma si fa forza della propria semplicita', ha forse nella propria interezza meno importanza di un M'illumino d'immenso?

Non so se si e' capito, ma mi piace la semplicita', la delicatezza e l'affetto che esprimela tua ode.

Un baciotto

R

Rebby., 29/08/2008 12.34:

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Ho nerettato...hem...bianchettato i passaggi che mi roteano nell'iride.

E' un bel pensiero, il tuo, molto carino nella sua semplicita'.

Non ci si improvvisa poeti: si nasce.
Poi si puo' esplicitamente esserlo, migliorrsi ma e' tutta merce che la nostra materia grigia contiene dal suo primo vagito.

Il pensiero centrale mi piace un sacco: che grazia per sottolineare forti intese di carattere cosi' intimo.

" non violentano...scrutano...attendono...": uniche chiavi di comportamento per accedere a certe stanze.

Il finale e' la ciliegina sulla torta.

Ora mi domando, ma se un pensiero non e' intrigante grammaticalmente e poeticamente ma si fa forza della propria semplicita', ha forse nella propria interezza meno importanza di un M'illumino d'immenso?

Non so se si e' capito, ma mi piace la semplicita', la delicatezza e l'affetto che esprimela tua ode.

Un baciotto

R

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Innanzitutto ti ringrazio, la tua sembra più una recensione che un semplice commento.

In quanto alla semplicità mi fai venire in mente uno dei più grandi scrittori del secolo scorso, (almeno per me) ISAAC ASIMOV.
Laureato in Biologia, docente universitario, scrisse e pubblicò, oltre ai romanzi di fantascienza, libri di divulgazione scientifica...
Fu accusato di usare un linguaggio tropo semplice, ma lui spiegò che se il lettore "normale" non capiva, non era colpa sua ma di chi scriveva...

Non è che mi paragoni a lui... ma noi esserei umani siamo (spesso) dei "complicatori di cose semplici" e, per me, parlare o scrivere col cuore è una cosa semplice...
il cuore non fa tutum... tutumm.. tutumm... mica è complicato lui :-)

baci anche a te.
Giuliano

Ma quanto sei saggio, tesoro.

Piacere: Carla

R

Rebby., 29/08/2008 16.53:

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Ma quanto sei saggio, tesoro. Piacere: Carla R

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Grazie