ormedelcaos
00sabato 17 novembre 2007 18:29
A fermare:
noi, stasera, in cadenzando
poetiamo tra lo studio e il salotto
sì, quello lì, della stampa
quello che dipinge l’intimo
tra la deriva e il collo
e col de voti accende le parole
al senso
sai, tu intimo amore
questo oggi che lento arrivava
ed io così presa tra la sabbia
e il tempo
oppure: aspettami stasera
aspettami nel tuo letto
anche se arriverò tardi.
tra due arterie e un giugulare
muore questo mio diverso giorno
auroraageno
00sabato 17 novembre 2007 18:51
Avere versi vorrei
per rispondere al senso
di sì bella poesia!
Bellissima... sognante, allusiva e romantica.
Mi piace moltissimo...
Sei proprio tanto in... vena, Walter.
O tra due arterie e un giugulare
dove muore il diverso giorno?
Tanti sorrisi...
aurora
ormedelcaos
00domenica 18 novembre 2007 08:30
Penso, cara Aurora, che la semplicità sia la più bella poesia che, già presente in natura, il poeta raccoglie e mostra. Ma quando si vuol far passare come tale solo un artifizio logico e di metodo sia ben altro; se non solo imbroglio verso se stessi e falsità verso gli altri.
Ciao e Buona Domenica.
Ti sorrido pure io carissima Aurora.
walter