Antimateria

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Skydos
00lunedì 26 gennaio 2009 17:20
...

Non vuole aprirsi
sotto questo gelo
il sole che hai chiuso
severo
nella tua ombra più scura
nell'ora in cui scegli
di morire piano
in una lenta Apocalisse
di dolore muto
di rancore ostinato
dove mi porteresti
ancora.
Dove mai verrò con te.
Nè avanti nè indietro
mi vedrai andare.
Come la moglie di Lot
guardando dietro me
sbriciolerò in polvere fine
le nostre immagini di allora.
Neanche il primo resisterà
fra i miei baci felici
sulle tue labbra ora mute.
La tua voce che non mi ama
non sa neanche odiare.
Cerco di essere
quella che hai distrutto.
Cerca di rinascere
questa triste Gomorra
mai pentita
sotto un sole migliore.
Cerca di nuovo
parvenze d'amore.
Cerca di nuovo,
la riarsa cittadella,
di somigliare ad una lieta,
giovane terra.
Fatica a rifiorire
in un Eden deserto
che nessuno
vorrà più abitare.
Sei stato solo un nonsenso
una tragica simulazione
un lungo dolore
mascherato da amore
un diniego alla mia vita
una beffa per la tua.
Ma non m'importa
cosa raccoglieremo ora.
So solo che dovrò vivere ancora.

Sky
auroraageno
00martedì 27 gennaio 2009 09:35

Io sento di poterti solo ringraziare, Army cara, per aver partecipato questa enorme pena in una poesia straordinariamente autentica e severa. Considero un privilegio aver potuto leggerla!

Il mio cuore vicino al tuo, amica mia, in un abbraccio strettissimo..!

aurora [SM=x832007]


ViolaCorsaro
00venerdì 30 gennaio 2009 13:11
Carissima Armida, è bello ritrovare ogni tanto qualche cosa di tuo in queste pagine;
questa poesia la trovo con due punti focali, uno interno a te, l'altro che sbuca sul paesaggio andando a districare un parallelo suggestivo di leopardiana memoria.
Saluti

Violacorsaro
notturnoop09
00sabato 14 febbraio 2009 08:10
L'ho letta più volte...
Meravigliosa nella sua tragica essenza...
Dolore vero ed acuto come lama di un coltello di ghiaccio che affonda nei versi dell'amore...
Ti abbraccio forte Army, anche se è una vita ormai che non ci si sente...
Ogni tanto ti (e vi) penso a tutti...
[SM=g27985]
lazharus
00domenica 1 marzo 2009 00:12
Il ricordo appartiene al passato cara Emy, ed il passto fa parte della vita, ma non è la vita.
Reagisci tutto questo dolore, per favore!
Da te ricevetti il mio primo commento quando arrivai qui, se non il primissimo, fra i primissimi e ricordo che mi diede un grande piacere.
Anzi ricordo che pensavo fossi un uomo... Ti abbraccio forte amica mia e con forza ti applaudo questi tuoi bei versi. Un sorriso per te.

A presto

Sebastiano - Lazzaro
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