Bianco d’inverno

Non c’è bianco la fuori
che possa nascondere oscurità

Mi segnano gli errori di una vita
e nelle orme frammenti di vittorie
digitate piano ma non c’è inverno

qui non c’è niente per nascondere
le ceneri di un settembre
senza vigne nè misteri…

Coperte di neve sommergono
ogni cosa, più in la
ma qui, non c’è bianco

lazharus, 03/12/2008 21.09:

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Non c’è bianco la fuori
che possa nascondere oscurità

Mi segnano gli errori di una vita
e nelle orme frammenti di vittorie
digitate piano ma non c’è inverno

qui non c’è niente per nascondere
le ceneri di un settembre
senza vigne nè misteri…

Coperte di neve sommergono
ogni cosa, più in la
ma qui, non c’è bianco

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Basty, che profonda tristezza mi hai trasmesso.
Non voglio pensarti con la malinconia, il fiato quasi arreso del tuo pezzo.

Cio’ non toglie il fascino che porta in se.
Mi piace tantissimo e sono contenta di essere il primo post a commentarla.

Bellissima: e’ tutta da nerettare.
Le parole marcate sono per evidenziare il continuo urlare del tuo scuro inverno.

Bacerrimi


Rebbuccia

Il fondamento di una rassegnazione, o di una logica delle cose:

"ma qui, non c’è bianco".

Molto delicata, caro Sebastiano, e dove i sensi sono richiamati nel loro assopimento sul lento della parola.

Ciao.

Sì, delicatissima, struggente...

Permetti che mi associ alla tua tristezza, con un abbraccio affettuoso, caro Sebastiano! Mi fa male al cuore, sai, quando ti leggo così: bravo, bravissimo, bellissima poesia.... ma con il dolore dentro.


aurora

Spero che tutta la tristezza e la malinconia che gronda questa poesia sia del tutto o almeno in parte, pura finzione poetica..
Molto delicate le tinte e le immagine che hai usato.
Saluti

Grazie Aurora, Rebby, Walter e Mattia!

Grazie per leggermi e darmi l'opportunità di riflettere.

Vi abbraccio

Sebastiano