Grazie a voi del passaggio e dei bei complimenti
Segue una "piccola" nota sulla quella mia roba che campeggia lassù.
Non dico sia valido per tutti, ma la stragrande maggioranza dei blogger hanno avuto alla questione un approccio tipo:
"mi apro un blog, dimostro le mie potenzialità, poi passa qualcuno che mi nota e divento ricco e famoso"
E' un'estremizzazione ma il succo è quello.
Sbagliato.
Ti apri un blog, scrivi di tutto di più, ti inventi giornalista, poeta, critico d'arte, sindacalista, narratore, mangiafuoco, e chi più ne ha più ne metta...
Scrivi i tuoi contenuti, convinto che tra la marea di anime che fluttuano nel web qualcuna prima o poi ti apprezzerà e, col passa parola, da lì alla notorietà il passo sarà breve.
Nella realtà dei fatti aprire un blog (o un sito) su internet senza curarne gli aspetti "commerciali" è come aprire una bancarella di sabbia nel deserto.
Così chi ha i mezzi di sostentamento (Beppe Grillo?) da famoso diventerà più famoso mentre chi, come me, è un perfetto sconosciuto, diventerà un piccolo anonimo.
Ci sono le eccezioni (mi viene in mente pulsatilla) ma in genere funziona così.
Chi sono i lettori del tuo blog?
Inizialmente quel pugno di eroi che già conoscevi; dopo, qualche matto di passaggio piovuto lì da chissà dove che ti lascia un segno nell'arcana speranza di avere in cambio una tua visita al suo (blog).
Poi... buio!
Buio perchè di blog ce ne sono... milioni
Buio perchè i contenuti non sempre sono rilevanti
Buio perchè siamo tutti poeti... ma in realtà pochi leggono poesie (idem per i restanti mestieri)
Buio perchè internet è buio esattamente come è buio il mondo
Perché dietro ogni nick c'è un ammasso di carne (a volte anche di spirito)
Perchè siamo sempre noi, e non ci cambia la diversa modalità espressiva (voce o tastiera)
Perchè l'unico vero pregio di internet è quello di potersi spogliare sotto falso nome (e a volte ci si è lavati male)
Ma le regole, l'etica la morale e altre cianfrusaglie, sono quelle della roccia millenaria che ci ha creato, quindi perchè dovrebbe andare diversamente qui?
Quindi, per riesumare un socratico pensiero, in fondo è giusto che a parlare sia chi veramente sa di cosa parla e gli altri, il popolino, che si convincano pure di parlare al mondo, dalla loro scatola insonorizzata. Ma tante stupidaggini non fanno una piccola verità (wikipedia docet).
Chiudo questo mio breve intervento con la domanda colta:
è nato prima l'uovo o la gallina?
Hunk
PS - Notare la citazione colta, ingarbugliata ma colta.
(me la canto e me la suono)