Buonanotte

Buonanotte collo d’alce,
buonanotte freddo secco,
buonanotte ad ogni verso in gestazione
come una frase in fila in banca,
buonanotte ad ogni giovane pioggia
ed alle gambe delle audaci poliziotte.

La fornace del cuore
addenta e inghiotte
ogni atomo d’ossigeno:
attendo le mie risposte
strimpellando, blaterando
all’aria dignitosa (più di me)
irrigidito come un ramo
al vento contro un’auto.

Buonanotte all’invidia del codardo,
buonanotte ai tuoi piedi caldi di farina,
caldi come un volto addormentato,
buonanotte ad ogni chiave penzolante
e ad ogni vecchio barcollante,
buonanotte alla mia stupida incertezza
ed al mio stralunato torto,
buonanotte al tuo esistere come brezza
lieta, quando giungevi presso
le mie rive di sconforto.