auroraageno, 16/07/2008 7.59:
Mia cara... spero non ti offenderai ma, parere personale, la prima stesura risulta più convincente, è migliore. Fosse mia la lascerei come è stata scritta la prima volta. Nella seconda i mutamenti mi suonano artificio, e non giovano per nulla alla comprensione, all'immediatezza d'emozione che suscita, invece, l'originale, la prima stesura.
Spero perdonerai, so che ti piace si rifletta sulle tue elaborazioni
Un bacione
aurora
Non solo non mi offendo, ma sono pure contenta, perché la prima versione anche a me piace, sebbene non sia musicalmente perfetta. Io però, siccome mimanca la presunzione e il narcisismo smodato che di se stesso Walter sta dimostrando di avere, nel momento in cui vorrebbe pure guidare le persone come macchine da lui telecomandate, mi sono adeguata umilmente al suggerimento - notate bene: suggerimento - di una poetessa che io stimo molto e le cui poesie io adoro. Questa persona mi ha detto che in questa poesia ci sono buone intuizioni ma che sarebbe opportuno sintetizzare e rendere più omogeneo stilisticamente.
Questo è solo uno dei giudizi, invece un'altro dice che questa poesia gli pice moltissimo, ma diverrebbe un gioiello con opportune modifiche.
Io, che ritengo sacrosante le critiche o i suggerimenti quando sono motivati, sono stata al gioco (dove gioco - attenzione - è un modo di dire, ma dovrei dire che mi sono rimessa a lavoro).
Bene non è detto che il laavoro sia venuto bene, nessuno dice alla seconda imbastitura l'abito artiginale sia migliore che alla prima:
se così fosse, i grandi autori non avrebbero anch'essi fatto varie modifiche alle loro opere...
Un esempio:
Fasi di lavorazione di "Temporale" di Giovanni Pascoli
1. idea
lettera alle sorelle: "Da Poggibonsi a Siena gran temporale nero con tuoni e lampi e scrosci terribili di pioggia".
2. primo appunto sul risultato poetico che vuole ottenere
"Appunti di viaggio per una poesia rapida a vari tratti"
3. prima stesura
M'è davanti un rosseggiare
tetro come di vulcano.
Come è nero alla sinistra: tutto sparso a fiocchi bianchi
Una casa vi biancheggia come un cigno...
4. seconda stesura (tutti ottonari tranne l'ultimo verso)
M'è davanti un rosseggiare
tetro come di vulcano:
Come è nero alla sinistra
tutto sparso a fiocchi bianchi
Una casa vi biancheggia
come cigno...
5. scelta delle rime
rimbomba
orizzonte
mare
monte
appare
casolare
colomba
6. terza stesura (settenari)
Temporale
Lontano il tuon rimbomba.
Rosseggia l'orizzonte,
come affocato, a mare:
nero di pece a monte
con fiocchi grigi: appare
tra il nero un casolare,
come ala di colomba
7. VERSIONE FINALE (settenari)
Temporale
Un bubbolìo lontano...
Rosseggia l'orizzonte,
come affocato, a mare:
nero di pece, a monte,
stracci di nubi chiare:
tra il nero un casolare:
un'ala di gabbiano.
Ecco, volevo dire questo: a uno può piacere di più la prima o la seconda o l'ennesima, ma siamo nel campo delle opinioni, tutte valide in sé, ma la gestazione delle proprie poesie la conosce solo l'autore, e ci mancherebbe altro che a qulcuno venisse in mente che la sua è Verità Rivelata
Walter non sa quel che dice riguardo alle mie poesie.
Ciao Aurora e grazie del tuo sincero parere.
Rosanna