michael-santhers-
00mercoledì 10 marzo 2010 01:14
Cercai Dio
nel cielo
ma vidi solo stelle
nuvole
Lo cercai tra gli uomini
ma vidi solo odio
Incontrai due occhi
imploranti
per fermare la mano
cattiva
su quegli esili bimbi
ma Dio era assente
Poi pensai
Dio è il volto lontano
annebbiato
che ognuno vuol dare
a un urlo
a un grido
a un lamento
uno strazio
Dio
è una dubbia consolazione
ma sempre meglio di niente
....è il tentativo
di dar voce al silenzio
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Dal volume:Piccoli Rumori Dell’Anima
www.santhers.com
auroraageno
00mercoledì 10 marzo 2010 10:27
Sento tutto il rispetto che questa poesia merita..!
Ogni uomo cerca Dio... anche se non vuole ammetterlo.
Ha messo Lui questo bisogno dentro di noi... perché da Lui veniamo, Lui ci ha voluto... e attraverso vie dure e scoscese, spesso, a Lui torniamo.
Io so che l'ho incontrato nelle mie esperienze di vita.
So che Lui mi ha cercata e quando l'ho cercato mio, era Lui a farsi cercare... Mi ha aiutato immensamente la preghiera, fatta in tutti i modi... Mi ha aiutato un cammino di fede nel quale ho 'scoperto' la Sua Parola... ho scoperto che parlava a me, alla mia vita, individualmente.
E' un Dio personale... c'è un rapporto personale che deve avvenire... un incontro.
E di fronte al dolore, a tutto ciò che non comprendiamo... ci parla sempre di amore, della vita, della verità che illumina nella Croce di Gesù Cristo, che ha vinto la morte, per noi!
Nella fede, nell'umiltà... questo lo si sperimenta.
E non è un'autoillusione, un autoconsolarsi il credere in Lui... è allora il frutto di un Incontro.... che avviene quando la nostra fronte si abbassa, accettando di affidargli la nostra incapacità di comprendere... e il nostro bisogno di Lui.
Tantissime grazie, Michael...!!
aurora