Letterato
00venerdì 30 settembre 2005 01:19
Implodono le viscere
nel sonno delle mie notti
squassate da sogni rifrangenti
spazi di vita inimmaginabili.
La notte
mette a soqquadro il ventre
mentre inseguo falsità da correggere
urlando il mio patire con voce
i cui suoni non riesco ad emettere.
Mi agito, sentendomi soffocare
mentre inseguo chi non sente ma
i volti riconosco e le loro voci
che accusanti infamità non riesco
a correggere né fermare.
Il risveglio è spossante e la gola
rossa dall'urlare nel silenzio
necessita, come il mio impazzito cuore
di sedante respiro.
Stanco come da infinita lotta
ma inutile come sempre mi domando...
perché ancora tornate, sogni
in certe notti al limite del trapasso?
Letterato
Modificato da Letterato 30/09/2005 23.26
f r e e
00venerdì 30 settembre 2005 10:38
...bella domanda Vincenzo, se trovo la risposta ti faccio sapere..
...molto sentita..
f r e e