Confessione (1)

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lazharus
00lunedì 20 ottobre 2008 21:10

Molto spesso volendo essere alberi
ci lasciamo tormentare dal vento
molto spesso piangendo le lacrime degli altri

L’inesauribile racconto della luna
ci trasporta avanti ed indietro
in un archivio di aneddoti…
anche il mare, col suo infinito la minore,
anche il grande mare non sa dire altro

La prodezza dei sentimenti giace
dietro le lucide corazze dell’esperienza
assieme alle spade spezzate
e agli occhi rotti dalla bellezza

E sbraita in un ingegnoso
mettere-le-mani-avanti
la falsa bandiera
della dignità trafitta dall’inganno

Ma io amo, comunque
e nonostante il vento


22 dicembre 1993
Rebby.
00martedì 21 ottobre 2008 00:39
Adoro leggere il Basty di anni fa.

Mi piace, mi piace molto questa versione di Lazharus al passato.

Mi piace il tuo essere acerbo ma non consueto,
mi piace ritrovare in questi versi accenni del tuo " essere" attuale.

Adoro il calore che emanano i tuoi canti: ecco, io questa tua, la chiamerei LIRICA.

Gli ultimi versi:

ma continuiamo ad amare, sempre e comunque che gli uragani ci squotono ma non ci sradicano.

Il la minore...le spade...

CI LASCIAMO TORMENTARE: ma alla fine, sei TU, Sebastiano, Che dici < Ma io vado avanti.>

Non dici NOI come il tuo solito.

Sei un grande.

Lo eri e lo sei sempre stato

Un abbraccio

Tua Rebbuccia ;-)
=AlexMoteL=
00martedì 21 ottobre 2008 17:04
Si lascia leggere e apprezzare
ViolaCorsaro
00giovedì 23 ottobre 2008 11:40
Scelgo questa tra le due confessioni, anche se perchè ne avrei un certo bisogno essendo un poco in arretrato con i peccati [SM=x831998] ,
mi piace questo tuo modo di esporre, dove si sente una certa diversità nell'affrontare il foglio, uno stile differente sotto il quale però non si può non riconoscere la tua solita mano da cesellatore.
Apprezzata.
Saluti

Violacorsaro
lazharus
00venerdì 24 ottobre 2008 12:02
Re:
Rebby., 21/10/2008 0.39:

Adoro leggere il Basty di anni fa.

Mi piace, mi piace molto questa versione di Lazharus al passato.

Mi piace il tuo essere acerbo ma non consueto,
mi piace ritrovare in questi versi accenni del tuo " essere" attuale.

Adoro il calore che emanano i tuoi canti: ecco, io questa tua, la chiamerei LIRICA.

Gli ultimi versi:

ma continuiamo ad amare, sempre e comunque che gli uragani ci squotono ma non ci sradicano.

Il la minore...le spade...

CI LASCIAMO TORMENTARE: ma alla fine, sei TU, Sebastiano, Che dici < Ma io vado avanti.>

Non dici NOI come il tuo solito.

Sei un grande.

Lo eri e lo sei sempre stato

Un abbraccio

Tua Rebbuccia ;-)




Ma come si fa a smettere?
Le dure prove a cui ci sottopone la vita non devono mai abbatterci del tutto, c'è sempre un modo per uscirne e continuare.

Ti abbraccio


Sebastiano

lazharus
00venerdì 24 ottobre 2008 12:03
Re:
=AlexMoteL=, 21/10/2008 17.04:

Si lascia leggere e apprezzare





Grazie Alex

Sebastiano


lazharus
00venerdì 24 ottobre 2008 12:06
Re:
ViolaCorsaro, 23/10/2008 11.40:

Scelgo questa tra le due confessioni, anche se perchè ne avrei un certo bisogno essendo un poco in arretrato con i peccati [SM=x831998] ,
mi piace questo tuo modo di esporre, dove si sente una certa diversità nell'affrontare il foglio, uno stile differente sotto il quale però non si può non riconoscere la tua solita mano da cesellatore.
Apprezzata.
Saluti

Violacorsaro



Ti ringrazio per l'apprezzamento Mattia. Gli anni passano e qualcosa rimane.

Cari saluti

Sebastiano


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