Furono gli anni di cani al volante
porci ingilettati in sacrestia,
meretrici insegnanti di catechismo
e canzoni al siero popolare
residuo di caciotte su scie copule scremate
-Anni di piombo bilanciati da pistole e corna
dei Don Rodrigo che sguinzagliarono gaglioffi
coaudiovati da galoppini bravi
-Lunghi furono i breviari per distogliere
pecore nutrite in biblioteche bianche,
sermoni e retoriche inquisitorie
nouvelle cuisine in stalle
-Troppi padri di ieri,ricordati in feccia
laghi vulcanici d’aceti figli
-Agi e privilegi ancora imbalsamati al caglio
muffe e rancido odierno,elisir di moderna fame
-Democrazia Cristiana,titolo di scempi,
dell’orrore sono rimasti solo i loculi
i morti sfrattati non hanno più imbrogliato affitti,
seminarono vorticoso vento,pretesero fumi dritti
ignari del ritorno di questi in acceco agli occhi
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Da:Avanguardie Irriverenti
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