Il cuore disse al cervello
sei tu che comandi
ma io devoto ti irrigo
perciò non pretendere battiti giusti
quando udito e sguardo
mi portano nome e figura di Lei
altrimenti adotto l’ammutinamento
e possiamo entrambi morire,
preferisco affanno alla noia
impiccagione alla gola e non ozio
-A due passi un fiore rispose
meglio agonia in un vaso a festa
e non finire il mio ciclo
invisibile tra erbacce
-Intervenne una rondine
emozione è volo
verso nuovi orizzonti
e trespolo salvifico
in mare la mente
ove si posano gioia e dolore
e quando nulla v’atterra
l’anima ha perso le ali
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Da:Destini E Presagi
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