Dall'Alto

Tu
per non turbarmi
vieni a raggiungermi
nell’attimo
di greve dissolvenza
azzurra e lontana
mentre cammino sola.

Tu,
nel mare d’aria
che si stende al mio fianco.

La tua voce potente
ad alta quota
aquila invisibile
immensa sopra me
mi chiama
da lontano
sale
il tuo battito
con te
per me
trasporti d’intorno
il tenero richiamo
possente
di foglie e d’acqua,
d’abbandono.

Tu
promessa
di liquido diamante.

Tu
canto del cielo,
musica
che non so spiegare.

In particole d’immenso
senza piangere
sciogli in delirio
un sordo dolore.

Come può una poesia essere vecchia?

Grazie Sky è bellissima

Army, mia carissima! Sono incantata anche da questa poesia.
L'avevo letta, sì, tempo fa, e mi ha colpita e mi è piaciuta moltissimo già allora. Come vedi l'ho ritrovata subito in me, leggendola.

Ti volevo chiedere, Armida, hai pubblicato un libro di tue poesie?
Se esiste, esidererei tanto averne una copia.

Per favore, fammi sapere tutto, (se c'è, come averlo, forma di pagamento...) scrivendomi a questa e-mail:
tagore.aurora@gmail.com

Ti ringrazio della magnifica poesia e della risposta, se mi scriverai!

Affettuosissimo bacione!

aurora

grazie a tutte e due e a chiunque avrà apprezzato anche in silenzio.
Contaci Aurora. Lo faccio subito!.... anche se di pubblicazioni ce ne sono ben pochine, e tutte insieme ad altri, e risalgono ai tempi di oceans....

smack da Army

ti dico le mie sensazioni.

partirei dall'ulyima parte per risalire poi alla prima.


Tu
promessa
di liquido diamante.

Tu
canto del cielo,
musica
che non so spiegare.

In particole d’immenso
senza piangere
sciogli in delirio
un sordo dolore.


Ecco, qui abbiamo lo snocciolamento dei grani del Rosario in accelerazione, al termine della Via Crucis... che sciolgono il dolore da cui

Questa ò la parte confidenziale con cui, aperta la "trattativa" (scusami il termine) della mediazione coi versi iniziali, cioè il canto di invocazione, il nostro animo riceve, per scioglierlo nel Sacro, il dolore:



La tua voce potente
ad alta quota
aquila invisibile
immensa sopra me
mi chiama
da lontano
sale
il tuo battito
con te
per me
trasporti d’intorno
il tenero richiamo
possente
di foglie e d’acqua,
d’abbandono


Scusami Army se l'ho smembrata, ma intendevo mostrare la struttura della preghiera e il rito propiziatorio (scusami se parlo da letterato nella fattispecie) alla pratica religiosa.

cioè il nosto ri-conoscimento in noi del Luogo del Divino che consentirà poi al Divino di trasferirsi in noi ed accettarne il dono (della nostra pena) chge porterà con Sè. Come fece Gesù sulla Sua Croce.

Non ho studiato queste cose, riferisco soltanto mie sensazioni e pensieri che potrebbero essere totalmente errati.

ciao. walter.