Rebby.
00venerdì 24 aprile 2009 15:08
A mia madre
e non crescono piu’ ciliegie
ne’ fragole
ai bordi verdi dell’aspettarti
Di fiori sacri
non ne colgo piu’
Ma era Maggio nei tuoi golfini
a sera
e nei miei passi acerbi
ad echeggiare i tuoi.
Rimani nel mio passo
marziale
a riportarti
auroraageno
00venerdì 24 aprile 2009 16:04
Un rimpianto espresso meravigliosamente in poesia!
Brava Carla! E' bellissima.
Ti abbraccio
aurora