Quì giace la verità
se per essa s'intende
in utilità sociale
raccontare tutto ciò
che occhi videro
in mondo d'occultatori
-Caro mi costò
questa figlia di sguardo e anima
rimasta zitella mai trovò aperta
nessuna bocca sincera
-Ciò che più mi ferì
non furono visibili ripudi
ma corteggiamenti falsi
a volerla ilarici raggirare
-Manifesto disprezzo
diede si dolore
ma non osò inganno
-Lascio quì un'anatema
a iene camuffate agnelli
...Oh! ignavi...
se esiste oltre il cielo
regno premio d'onestà
auguratevi non sia io scelto
onorato servo al Supremo
alla dogana, dover fiutare
e mordere alla calca
intrusi bugiardi traditori
da scacciare all'inferno
-lo farò con gioia senza pietà-
...amen......................
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Da:Destini E Presagi
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