Cercai di spiegarle un equivoco
ma lo definì errore senza perdono
allora innocente m’affannai a chiarire
e nell’affanno sbagliai veramente
e più cercai di rimediare e più apparvi
bugiardo ai suoi occhi che mi sommarono
nel cuore tutti i tentativi di spiegarmi
e li convertì nel male che solo lei vedeva
e la mia anima vagò nella menzogna
cercando approdi dove s’espiano colpe
-Che il limbo eterno sia il suo destino
quando mi leggerà
-Che la parola perdono sia lava in bocca
a chi dispensa clemenze su altrui dolori
……………amen……………..
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Da:Destini E Presagi
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