Era una notte buia e tempestosa

Era una notte buia e tempestosa.
Lo so, sembra l’inizio di un film di serie Z, e nessuno dice che non lo sia, quindi statevi zitti e leggete, oppure girate i tacchi, che qua c’è gente che scrive e non siete obbligati a leggere.
Dunque, dicevo, era una notte buia e tempestosa.
Oh, e allora? Cosa vogliamo fare? Mi lasciate continuare o volete che vi tiri una pedata dove non batte il sole? Eccheccappero!
Era una notte buia e tempestosa, e se non la finite fra un po’ è mattina e ve la pigliate in quel posto!
E poffarre e poffarbacco!
Era una notte buia e tempestosa perché stava passando una perturbazione atlantica, mica è colpa mia, prendetevela col colonnello Vattelapesca, è lui che fa le previsioni, se prevedeva il sereno potevo fare a meno di affondare nello sterrato fino ai parafanghi, no????
La pioggia mi rende nervosa, non mettetevici anche voi, ve lo chiedo per pietà.
E mi direte ma chi te lo fa fare di metterti a girare per gli sterrati mentre infuria la bufera? Avreste anche ragione a chiedermelo, ma si dà il caso che oggi sia giovedì, che abbia la serata libera – significa che ho inchiodato il marito a casa a sitterare la belva – e che non abbia la minima intenzione di rimandare alcunché a data da destinarsi. Stanotte, crolli il cielo, e credetemi, ci sta provando, vado a farmi una pinta dal Drugo.
Dopo una giornata così ci vuole. A volte ci sono solo due scelte possibili, in un’ordinaria giornata in ufficio: o uccidi qualche cliente, o uccidi il tuo capo. A volte, potresti addirittura pensare di farti prestare il kalashnikov da quel tuo amico terrorista e farli fuori tutti, dal capo al cane dell’ultimo cliente della lista, la signora Zuzzurrini. Purtroppo ti sovviene sempre troppo presto che non conosci nessun amico terrorista… è solo il malefico ricordo di quel sogno bellissimo che hai fatto un mese fa, quella notte che con la forza irresistibile del tuo fascino un po’ dark e un po’ woman in red hai riportato sulla retta via il romantico guerrigliero, non senza avergli sottratto prima l’arma. Prima? O era dopo? Bah, il sogno ormai è diventato così confuso, c’erano un sacco di cose, cose, e che cose, insomma non è il momento di arrossire adesso, visto che non sei arrossita un mese fa!
Ma era appunto solo un sogno: non c’è il fascino, non c’è la notte di fuoco, non c’è il terrorista e tantomeno c’è il kalashnikov! Quindi o trovi un altro sistema per fare strage in ufficio, o ti rassegni e vai a trovare il Drugo il giovedì sera… Oggi, appunto.
Solo para-la-pazza poteva pensare di mettersi in viaggio per la taverna con questo tempo, e infatti quando finalmente arrivo al parcheggio del locale vedo poche macchine. Il tempo di chiudere la macchina e di entrare e sono già fradicia e gelata…
Ma dentro è caldo, incredibilmente mi avvolgono le note di P-Machinery e laggiù, come un demone tutelare (se lo chiamo angelo mi sa che potrebbe offendersi) vedo il taverniere col suo grembiule rosso. Dolce visione!
Dai Drugo, versamene una! E versane una anche per te, se ti va. E’ la serata giusta per farsi due chiacchiere!

Salve!

Sono un terrorista e vendo armi.

Che tempo infame! Fuori piove e dentro nevica...

Qualcuno mi offre una birra?

Amico! Metterò da parte la mia animaccia ligure purosangue e te l'offrirò io, quella birra!
Purtroppo le mie finanze non mi consentono di acquistare le tue armi, e da sveglia il mio fascino non è proprio woman-in-red... dovrò fare a meno di affrontare un processo per tentata o consumata strage, temo (intanto sta passando Legs degli Art of Noise - strana musica davvero questa sera!)
Chissà se il tavernel... il tavernIERE ci porterà anche due salatini?

Grazie per la birra... Vorrà dire che ti regalo un mitra col silenziatore, così fai la strage in ufficio e te ne esci (all'ora di staccare) con noncurante disinvoltura... Stile pulp fiction...



Gli Art of Noise li ascoltavo anni fa... non ricordo i titoli però... In questo periodo sono più orientato verso Enya, Clannad, Enigma... Un pò di atmosfere celtiche/New Age...

Vabbè, grazie per la birra... Vado... C'è un amico che mi aspetta per i petardi di capodanno e per lo zampone... Tale Bin Larden...





Ciao

caspita!
dove lo troviamo un vecchietto di 99anni che ascolta la musica di michael cretu...degli enigma!
anche sè devo dire che l'ultimo degli enigma mi ha lasciato in parte deluso...
magari il prossimo che mi sembra in uscita per la fine dell'anno ci regalerà quei suoni che ancora si ritrovano in le roi est mort o magari in love,sensuality,devotion...
nel frattempo mi "consolo" con quelli di eric levi degli era(sempre meglio di niente)...

...cmq sè siete alla ricerca di buona linfa sonora ,
vi consiglio di ascoltare tr3slunas di mikeoldfield o magari emmanuele di claude challe...
poi magari mi dite come è andata!
bon voiage!!!