poesia.
Tempo che passi
e triste piangi
con occhi di lacrime
e le guance ferite.
Cosi fai da scudo
a tutte le ore passate
mettendo in ginocchio
la voglia di vivere.
Scendi dall'altare
per fare corone di ossa
ma poi plachi le voci
di chi serpeggia nell'ombra.
T' incanti all'alba
quando nasce un giovane sole
emissario di una verde natura
ricca in onde di canne
che ondeggiano nell'aria
nell'inverno bianco
lasciato a riposo dal
suo piu'grande amore,
in cumuli d'asfalto
tra le case e la chiesa...
di un traguardo ignoto
chiamato da sempre,eternita'.
fin