Foglie morte

Fra i veli di una magica alba
scendono verdi fronde e foglie
d'acqua ventosa gocciano
come ali oscillano
nella fresca aria del mattino

è un abbaglio?
un falso indizio?
un cupo squarcio di luce?

l'inesausto richiamo è di un cuore atro
di una mente sospetta
che rigida assidera le forme
il colpo netto la cui preda è sicura
la pupila che mira ha perso
per ridurre il margine d'errore
a un cielo dal palpito stanco
non più tatuato d'effimero azzurro

dal sogno umano crolla la mente
eroso da telluriche danze
in questo mondo a brandelli
ove trasuda dalle statue il sangue

oh anima fiato spargi sulle tombe
del tuo esserci e di mutazioni sii
principio e azzardo
il rischio incombe di un'altra arrogante
oppressura!

emma

Mi appare molto impegnata nei termini e molto seria.

Brava Emma!

Un affettuoso saluto

aurora

Bellissima, stupenda poesia.
Complimenti a te

Grazie per aver apprezzato la mia poesia e con me condiviso il disagio e la dolente condizione umana di un mondo dove oggi, molte volte, è difficile riconoscersi. Un saluto affettuoso. Emma

Cara Aurora, non è facile affrontare tematiche che a me stanno molto a cuore, ti sono grata per avermi capito come mi auguro che le nostre modeste parole possano aiutarci ad aprire gli occhi senza nasconderci dinnanzi a tutti i mali che gravitano nel mondo di oggi. Con affetto. Emma

Che posso dire??
m'incanta...

Ciao

Grazie Giuliano, sono felice di trovare "compagni al duolo".
Un abbraccio. Emma