Gaza

auroraageno, 08/01/2009 9.20:

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Terribile!
Bravo, Sebastiano... tanta poesia e tanta sensibilità.

Una poesia che entra nell'anima e ne condivide il lamento....

Ti abbraccio

aurora

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Skydos, 08/01/2009 13.35:

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i brividi, lazarus...

GRAZIE!

Armida

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lazharus, 07/01/2009 23.44:

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Sciogli i capelli Maddalena
sugli orologi esausti del martirio,
puntella bene il tuo grande cielo
e piangi sulla tua carne incandescente
la dura reliquia che mi trafisse.

Gaza è verme senza pietra,
colata di rame vecchio senza luce,
una fila di padri secchi senza semi
con i rami rivolti a un dio confuso,
stordito dai cannoni.

Piangi Maria sul pioppo:
uccisero me, che pietà può esserci
nelle correnti semite!
Macerie di carne diventano
incomprensibile business

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Rebby., 08/01/2009 21.04:

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La tua sensibilita' d'animo non si svela solo nei poetici versi d'amore.

Tu vivi tutto con una tale intensita'
che non si capisce bene se invidiarti
o essere felici di non recepire tali sofferenze a tali livelli.

Stare a parlare dello stile e della struttura e' riduttivo come lo sarebbe anche soffermarsi solo sul contenuto.

Ti voglio bene, Basty.
Sei grande!


Rebbuccia

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fiordineve, 12/01/2009 14.50:

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Ha la musicalità di un canto eppure la tragedia di un tormento che mai cesserà si sente tutta.

Incomprensibile business?

Non certo per i costruttori d'armi, per i leader, per le industrie farmaceutiche e, persino, per i media che si guadagnano la pagnotta mostrando volti segnati da anni ed anni di miseria e di combattimento, rassegnati ad essere inascoltati.

Gesù,




Amico mio, dove sono "gli operatori di pace" nella Tua Terra martoriata?

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