Ancora grappa!
Panorama - La grappa è giovane e donna
di Elisa Canetti martedì 7 agosto 2007
Al Grappa day del 15 settembre, al teatro Boito di Greve in Chianti, saranno presentate le ultime ricerche sul tema. La prima riguarda i consumatori. Secondo l’Istituto nazionale della grappa, sono Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria le regioni che hanno registrato il maggior incremento di consumatori di grappa dall’inizio del 2000, mentre nelle regioni di più classica produzione, Piemonte e Triveneto, c’è una sostanziale stabilità. I nuovi consumatori sono giovani. Il distillato italiano, infatti, ha avuto in questi ultimi anni un incremento nei consumi grazie soprattutto alla fascia fra i 18 e i 34 anni che apprezza e presta sempre più attenzione ai prodotti di qualità. La grappa viene vissuta dai giovani come un prodotto intelligente. Cioè, si beve non perché alcolica, ma perché viene riscoperta e rivalutata come un prodotto italiano di antichissime origini, perché legata alle storie locali, ai territori e, infine, perché portatrice di valori culturali e sociali tipicamente italiani.
Le donne si confermano grandi estimatrici di grappa. Il motivo? L’attenzione sempre maggiore dei produttori di grappa ai gusti del mercato, soprattutto a quello femminile, che ha portato alla nascita di prodotti nuovi, come acquaviti aromatiche, fresche e morbide. Inoltre, l’immagine della grappa si è “ingentilita” e, oltre al gusto, si è imparato a portare una particolare attenzione anche al packaging, più elegante ed attrattivo. Contestualmente ad un’evoluzione del settore, le donne hanno imparato a conoscere questo prodotto antico, le sue origini, le sue qualità e le occasioni nelle quali la grappa può essere gustata, un piacevole momento di gratificazione.
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