IL MIO VUOTO ODIO

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f r e e
00lunedì 19 settembre 2005 16:38






Lasciatemi ancora qui
voglio attendere
voglio vedere la ferocia
voglio stare seduto ai margini del dirupo
quando i corpi inermi cadranno uno ad uno
ed io rimarrò così sull’orizzonte
ombra di una croce nella solitudine
particella di un diluvio tornata alla fonte
si lo so sarebbe più coraggioso e nobile
ritornare nel cerchio del mio vuoto odio
ma voglio vedere l’amore marcire
senza nemmeno il sangue di una mia colpa
lasciatemi
lasciate che il mio rancore prevalga sulla ragione
lasciate che il concime esali dalla mia pelle
che il mio corpo possa bruciare nel rogo delle morali
date largo spazio al mio turpiloquio
che la collera invada le arnie della confusione
che il mio dire sia solo asprezza
e quel darmi importanza
sia condotto dallo scettro di un’ambita crudeltà
sarà così che poi mi darete ragione
quando i miei giorni saranno lunghi e privi di luce
e il mio sorriso comprerà migliaia di inutili anime
quando non ci sarà più violenza nella paura
e il più stupido dei sentimenti sarà soltanto un cuore esanime


f r e e


19052005


*



paranoimia
00mercoledì 21 settembre 2005 14:37
Temo che il motivo per cui mi piace così tanto quello che scrivi sia che ne condivido i sentimenti di fondo...
Solo che da troppo tempo non riesco più a sbrigliare i cavalli. Dovrei svellere un po' di paletti, sconfinare e irrompere, lasciare esondare le acque, che vadano dove vogliono: mica posso fermarle in eterno. E se mi vorranno, mi troveranno: io sono qui...

Con vigorosa stretta di mano
paranoimia
00giovedì 22 settembre 2005 00:01

Io sono qui

Dove, signora dei laghi e dei venti
dove tu regni

Io sono qui

Polvere nella sabbia
gialla foglia tra gialle foglie

E resto qui
disfatta nello sfaldo, aria nel vento.

Mi prenda chi lo vuole,
sia azzurra pace della notte
che rossa rabbia all’ovest del mattino
o solo una clessidra dietro l’altra
a consolare un tempo che non viene.



http://www.artshole.co.uk/juliehamer.htm

f r e e
00lunedì 26 settembre 2005 16:24



Mia cara

Non auguro a nessuno di vedere con i miei occhi, ho impiegato molti anni per scovare e tirare fuori il male, scaraventarlo sulle pagine e cercare di liberarmene...purtroppo però molte cicatrici sono indelebili...un pò come i metereopatici, quelli che quando cambia il tempo gli fa male la cervicale o appunto una vecchia cicatrice si fa sentire, e roba del genere...Svellere i paletti? si quello si, ma quelli che ti impediscono di uscire...mai e poi mai quelli che permettono ad altri di entrare, sempre che non sia tu a mostrare l'invito...la mia è un'inquietudine molto forte, spesso difficile da spiegare, ma ripeto, non auguro a nessuno di vedere quell'incubo...purtroppo la mia poesia spesso, troppo spesso si macchia di queste cose, di angoscia, tristezza, incomprensioni e via dicendo....credo e spero che comunque il leggermi serva per stare lontano da ciò, cercare di non pensarci, ma se entri devi essere capace di gestire e ti garantisco che non è semplice...quindi prova, lasciati andare, prendi a calci quei paletti, e lanciati a ruzzoloni giù per la discesa, lascia che il tuo corpo venga massacrato, dentro e fuori....giù e giù nel fango più gelido...e se per caso fatichi a risalire fai un fischio, chissà che non sia da quelle parti...

l'amico f r e e

PS....ricorda comunque la filosofia Rock and Roll, è molto d'aiuto...[SM=x832024]
paranoimia
00lunedì 26 settembre 2005 23:42
In verità ti dico che non conosco la filosofia del rock n roll... conosco solo la filosofia di para, incompleta inconcludente e insufficiente com'è... conosco il valse triste di Sibelius, e anche Finlandia, e Un americano a Parigi di Gerschwin, e la Patetica e il concerto n.1 di Ciakowski, e il quarto movimento della non(n)a di Beethoven... conosco Poster e la Notte di Natale di Baglioni, e mi spiace per chi li disprezza, conosco tanti album di Battisti e sdraiata su un letto adolescenziale mi ci sono consumato un orecchio alla volta con un registratore verde militare comprato al Postal market con lo sconto del 33%... e anche così ci ho lasciato tutti i miei risparmi... e la pulce d'acqua, e ballo in fa diesis minore, e il funerale, e il corvo e tante, tante altre di Branduardi che ho registrato alla radio col microfono esterno protendendomi verso l'altoparlante un pomeriggio in cui mia madre stendeva e la carrucola cigolava... e io imprecavo, e il cigolio non restava registrato ma i miei moccoli sì... Conosco i Depeche Mode, che le loro canzoni non abbiano mai fine, anche se non so nemmeno se lavorano ancora insieme, mentre so che Dave Gahan canta ancora... conosco i Cure, i Queen, i Pink Floyd, anche se ho cancellato Ummagumma e Animals perchè non potevo ascoltarli da sola senza girare per casa col coltello del pane... anche se solo adesso ho capito perchè, ma quando li ho cancellati non lo sapevo, e allora kaputt... conosco Battiato, e i Police, e i Frankies, e tanti altri che non mi vengono più in mente perchè sono stanca di ricordare... forse perchè è inutile ricordare, visto che loro nemmeno sanno che esisto: forse che lo sanno loro l'effetto che hanno avuto su di me? Lo sapevano, quello che avrebbero causato quando scrivevano le loro canzoni? gli importava, gli importa? Vuole, chi scrive una canzone, che chi l'ascolta sublimi attraverso di essa il suo disagio? ne è cosciente, gongolante, atterrito, indifferente?
Se non avessi mezza bottiglia di rosso in circolo, stante l'eccezionale circostanza - che cade una volta l'anno - del mio genetliaco, probabilmente non parlerei, ma il rosso circola... e ho detto tante cose senza dirne nessuna, come al solito, perchè il senso inglese del pudore che m'hanno inculcato col biberon nella mia ligure famiglia di provenienza è una catena più feroce dell'acciaio... e invece, no, perchè c'è il mio credo, e il testamento del suicida, e il branco e la stanza vuota e non ho parole, non ho parole, non ho parole, non ho parole per questo gran dolore e sorda, e cieca, e muta, vago spigoli urtando che sto creando, stolta.





P.S. la filosofia non so, ma ballare la musica che dico io, aiuta, eccome![SM=x831998]

en-dor-fi-ne! [SM=x832015]
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