IL PANTEOLOGO

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
michael-santhers-
00venerdì 29 ottobre 2010 04:07
Molise
tal nome gridato in enfasi
da viaggiatore
a ogni orecchio giunse
nefasto sparo d’ereditata cartuccia
e un asino si gettò al dirupo,
un cane imbracciò il fucile
e fece secco il padrone,
una volpe impattò sferragliante macchina,
morente si pentì era una Fiat

Un panteologo sussurrò
più che Regione
è gigantesca impronta luciferina
ove si sono adattati zecche e pecore
e uomini arano femminile ventri
per riprodursi clonati
e sguinzagliare emigranti
prole al mondo

Fanghiglie e ammucchiate pietre
abbracciano sciancate antenne
trespoli di solitudini
vedette a miserie e occulti sprechi
e al lancio di tozzo politico
pesci all’esca,boccheggiano
sognando padelle d’oro

Qui croci finte a Dio
adoperate a segnalarsi al tempo,
l'uomo ripose il taccuino
contento di terrena prova
d'un Dantesco regno
....l'inferno..........
---------------------------------
Da:Destini E Presagi
www.sanhers.com
auroraageno
00venerdì 29 ottobre 2010 10:07

Hai reso con molta vividezza la profonda amarezza che il poeta prova nel considerare questa regione....

Molto bravo, Michael..! Mi dispiace però, sai..!

Applausi al poeta. Un caro saluto all'amico


aurora


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:33.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com