Ciò che stò scrivendo è un poema un pò strano
dove partecipano uomini cose e animali
ma dagli umani l'anima scappa
e si regge solo su cose e animali
Con la somma di tutte le movenze copiate chissà dove
si esibiva la signora Tenaglia
mentre il marito con i capelli come un'erba nel deserto
che ha ricevuto le grazie di una nuvola fuori rotta
gesticolava e chiacchierava col Barone Pezza
La festa si allungava con intrighi oltre il giardino
fatto di compostezze e ornamenti di potere
gli invitati usavano il saluto come passamano
per arrivare agli ospiti d'eccezione
il professor Dormokoff e l'avvocato Balubba
lontano parente del notaio Arraffa
che l'imprenditore Pelliccia consultava continuamente
ipotizzando quà e là vita breve alle figure
che facevano da freno ai suoi progetti
Quella sera non c'erano musiche di copertura
ma nacquero ugualmente degli amori
e qualcuno si grattò la testa e passò la mano
sulla fronte per ripulire i pensieri
Più in là c'era la foresta che si agitava senza vento
come a intuire il parto di una follia
si sentì parlare di progetti ispirati dalla figlia
dell'avvocato Mattone, bella e rischiosa
Un usignolo capì tutto e storpiò il canto
per fermare quegli amori a prezzo alto
quegli appalti di capricci, quelle smanie di possesso
quelle frasi senza un senso ma realizzabili
-nessuno riuscì a fermare quegli amori fatti di numeri e capricci
Oggi la foresta ha ceduto il posto a un parcheggio
e l'usignolo salta di tetto in tetto e canta con passione
ma la voce non è più la stessa
e la figlia dell'avvocato Mattone
è scappata con un Cubano comunista
Io che scrivo?.....restauro squallori
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Da:E! Le Rose Piangono Al Tramonto!!!
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