ormedelcaos
00giovedì 21 agosto 2008 10:07
E rosa sul pallido svanisce la sera
tenue d’attesa il colore svampisce
al buio oltre la siepe morde il giorno
la sua ora e attende l’altro suo ire
di altro al dopo,
così come la femmina attende il maschio
alla sua casa:
lo studia si mostra e si sottrae
mostrandosi poi nel suo colore di nudo
in rosa, che tal fu di regia la promessa
in donna.
ViolaCorsaro
00giovedì 21 agosto 2008 15:21
E diciamolo si, gridiamolo senza tanti giri di parole o perifrasi di turno: il rosa è prima di tutto carne, fiore, donna anzi femmina.
La sera è donna, la rosa è donna che lo studia e attende l'uomo in un gioco sensuale che si muove sul ciglio/crepaccio di una dicotomia in fieri tra l'ambivalenza dei due generi, maschile e femminile e tra l'ambiente naturale e quello più propriamente legato al pathòs dell'anthropos.
..........chè tal fu di regia la promessa in donna........da qualcuno che ha già predisposto tutto per noi.
Piaciuta.