Re:
ormedelcaos, 19/08/2008 9.45:
Ferma l’attimo
Salutami
E poi ci lasceremo
In questa cornice
Gialla
Di un semaforo
Spento,
Insoluto di tempo
Io non credo, Rebby cara, che sia questo il caso di inserire spaziature, vedi come Walter riesce a compattare in un'unica goccia una intera storia?
Secondo me la frammentazione attraverso spazi, ne diperderebbe il nucleo con una espansione che modificherebbe il suono globale per cui
il risultato sarebbe la non immediatezza dell'immagine.
E' un'istantanea che concentra su due elementi (tempo e semaforo)
la sua forza d'impatto lasciando quasi secondari i soggetti che cominciano e terminano tra un giallo e l'altro del protagonita che rimane il tempo. Ovviamente questo è il mio pensiero e, in base a questo non vedo in che modo eventuali spazi possano dare a questa poesia bellissima maggiore incisività. Walter sta navigando su linee di frontiera, tra suono ed immagine e, con l'insieme, tra il linguaggio o meglio l'espressione che contiene in se elementi gestuali, visivi e fonetici. Vedo questa poesia come un seme lanciato fra le zolle della mente e ne verrà fuori qualcosa di grande. Ne sono convinto.
Scusami Walter se non mi sono riferito direttamente a te
Mi è piaciuto assai(come diresti tu) fartelo sapere ripondendo a Rebby.
Un abbraccio amico mio
il lazzaro