L'alba

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ormedelcaos
00mercoledì 21 novembre 2007 15:02





Ai sapori il cielo
e ai colori
la terra nuda
di uno scritto.
E la sabbia
di un’ora smarrita
che monca
ancora legava
al suo destino
un’alba.

Oppure: Avevo solo tre euro.
Nella giacca.












auroraageno
00mercoledì 21 novembre 2007 16:40
Il tuo pensiero si esprime scorrevolmente in questi bellissimi versi!

Sempre un punto di domanda alla chiusa.
Una domanda che fa riconsiderare il testo.
La nudità dell'esserci in un tempo e in un modo?


Sai, Walter... mi chiedevo se, visto che abbiamo tutto il forum a nostra
disposizione, ti sentiresti di scrivere qualcosa anche in altre sezioni...
Ad esempio, un raccontino, lo scrivereti? Mi piacerebbe leggerti in quella
forma... in prosa.

E anche: saresti disposto ad aiutarmi ad inserire poesie di grandi autori,
come ho cominciato a fare, in Risfogliando? Un poeta, una breve
biografia se è possibile altrimenti non importa, e alcune sue poesie.

Se non ti va o non ne hai il tempo, va bene comunque, Walter sai...
Continua come ti senti di fare. A me piacerà sempre leggerti
in ogni modo tu scriva! :-))

Ti abbraccio

aurora

ormedelcaos
00mercoledì 21 novembre 2007 17:21


Nella poesia l’unità tra il tuono e la folgore, cioè dell’attimo, si appalesa con maggiore urgenza che in un racconto, in cui occorre, invece, imbastire una durata. Per natura sono un attaccante e non un passista, mi piace bruciare tutte le energie in uno unico strappo e non centellinarle lungo un percorso dell’immaginario. Non ne sarei capace.
Le sensazioni, che è poi è una delle mia ricerca, hanno registri diversi, oppure un luogo comune dove esistono abbinati i colori e i profumi agli eventi, e per cui o parlare di una moneta che si spende o di uno scritto che tramonta, sia la stessa cosa?
Il linguaggio potrebbe aiutarci molto in questo.
Questo come sostanza. Poi come rappresentazione: oggi possiamo tramite l’analogia trasferire linguaggi dai grafici ai suoni, e, così, di un nostro scarabocchio tracciato su un pc ascoltarne la musica.
Ho ancora un po’ le idee confuse, ma penso che ne valga la pena sperimentare questo mio ultimo cammino, facendo inter-ferire tra di loro aspetti economici del quotidiano con il lato sentimentale del nostro cervello, da cui partono gli input della gioia di una conquista o del dolore di una perdita (di colori o di forme o di certezze).

Certo che ti aiuterò nel postare i grandi autori. Comincerò da quello che amo di più, Leopardi.

Ho letto, e rileggo spesso, anche se per frammenti, ciò che stai postando di tuo e dei grandi. E quella lettura silenziosa unisce al fascino il sapore del sacro. Quello di un Cuore, il tuo, che riempie di sentimento e cura il lettore. Il viandante di una via tra il sentimento e gli occhi.

Sul raccontino, cercherò di farti una sorpresa, ma sarà una schifezza perché preferisco, nelle mie letture, i saggi ai romanzi.
Se mi riesce, cercherò di fare un misto, una frittura di gamberi e calamari con qualche triglia, tra i colori la filosofia e le immagini del quotidiano. Ma dovrò aspettare quando la con-fusione in me raggiunga il massimo della velocità. Ti sorriso, carissima Aurora!


Ti abbraccio forte e ti ringrazio con tanto tanto affetto.


walter



auroraageno
00mercoledì 21 novembre 2007 18:07
Fantastico!!!!

Ti ringrazio vivamente con tutto il cuore, Walter caro...!

Che bello.... :-)))

Un abbraccione grandissimo

aurora

hunkchinasky
00mercoledì 21 novembre 2007 18:13
Caro Walter
credo che valga sempre la pena di sperimentare, qualunque sia il risultato finale. Non fosse altro perché ritengo che la voglia di scoprire nuovi pascoli, altre terre e, perché no, altri mostri, sia sostanzialmente la vera forza dell'uomo universale, di Ulisse.

Se non avessi la quasi matematica certezza che non puoi averla letta, direi che questa tua potrebbe essere "un calco" più asciutto di una mia (un giorno forse la posterò).

Ciao

PS - commento poco ma vi leggo sempre.
ormedelcaos
00mercoledì 21 novembre 2007 18:50


Caro Tony,

conservo ancora l'incanto di questa tua ultima qui, dove la parola in quel suo fluire calmo ed "orgogliosa di sé" (si avverte), senza un benché minimo sobbalzo, come una slitta sulla neve, riesce a dare un movimento all'immagine e ai sentimenti.

Lì è come se la forma fosse superflua, potendo essa assumerne una qualsiasi senza cambiare nulla di se stessa, del suo calore, della sua delicatezza.

Circa il "calco", mi viene in mente un racconto di Borges, dove due, a distanza di 500 anni, sognano la stessa cosa, ed ognuno poi la indirizza verso i loro due diversi campi del sapere.

Speriamo che ce la posti al più presto!


Ti ringrazio.

walter




ormedelcaos
00giovedì 22 novembre 2007 10:16


Carissima Aurora, sembra che la montagna abbia partorito il topolino, eccolo il breve racconto di una notte di mezzo inverno...:

ma cos'è per te la velocità


Ciao, grazie, e buona giornata.

walter
auroraageno
00giovedì 22 novembre 2007 11:09
L'ho letto!!

E ti ho risposto subito, appena letto.

Sei stato tanto caro e bravo anche! Hai visto che ce l'hai fatta??
Bravissimo!

Grazie ancora, Walter... e buona giornata anche a te! :-))

aurora

ormedelcaos
00lunedì 26 novembre 2007 14:10


Il tempo è un fenomeno che mi ha sempre incantato. Fin da bambino, nei miei giorni di febbre mi alzavo dal letto per girare e rigirare, avanti e in dietro, le lancette dell'orologio di mia madre, fin quando alla fine ne ruppi la corda.
Mi sembrava avere tra le mani la potenza di poter spostare gli eventi.



ormedelcaos
00lunedì 26 novembre 2007 14:13







Ai sapori il cielo
e ai colori
la terra nuda
di uno scritto.
E la sabbia
di un’ora smarrita
che monca
ancora legava
al suo destino
un’alba.

Oppure: Avevo solo tre euro.
Nella giacca.
E tra la rosa canina e la quercia
L'ulivo che ancora disperdeva
I sapori e gli odori del tempio.

forse non siamo mai stati,
così come quelle onde del lago
che sono e sempre furono, fuggimmo
in cerchio tra le monete e le vie
tra l'ora e il nulla di un tempo

forse noi
o forse gli altri
o forse nessuno
tra un'anima e l'abisso
di un'alba














auroraageno
00lunedì 26 novembre 2007 16:49

Semplicemente affascinante, Walter... affascinante!!

Ti abbraccio

aurora

ormedelcaos
00lunedì 26 novembre 2007 17:13




Questa parte aggiunta, carissima Aurora, mi è venuta stamattina mentre commentavo una poesia di un’altra anima bella, oltre a quella tua, quella di Lù, una ragazza che ha un blog in cui si avverte a pelle il lievito, oltre che il pane, della fede e della vera poesia. Visita la sua Anima, visita il suo bel blog fatto di atmosfere stupende, tra le parole e la musica, là dove ha sede il Cuore.
Ti do il link:

Ladyluna

Ti abbraccio con tanto tanto affetto, e ti ringrazio assai.

walter



auroraageno
00martedì 27 novembre 2007 08:38
Ti ringrazio tanto Walter, sia per le belle (troppo) parole che mi rivolgi,
sia per avermi dato il link di blog di ladyluna. Sono andata a fare
una visita... ho letto una sua poesia e i relativi commenti, fra i quali
il tuo.

Mi è piaciuta molto la poesia e anche quello che ho potuto ammirare
nel tempo che ho potuto dedicare alla visita. Conto di ritornarci e
leggere anche altro. Bellissima la musica!

Grazie di nuovo. Buona giornata Walter caro!

aurora

auroraageno
00martedì 27 novembre 2007 08:43
Ah... volevo aggiungere: quando appare la finestra del sito di ladyluna
c'è un avviso che dice che il traffico a quel sito è bloccato, fino
al primo giorno del mese prossimo. La causa: moltissimo afflusso
di visitatori, a quanto ho capito.
Inoltre mi si carica molto lentamente... dipenderà dalle modeste risorse
del mio pc, immagino. Be', proverò ancora, come ti ho già detto.
A rileggerci :-)

aurora

ormedelcaos
00martedì 27 novembre 2007 09:04


Sui blog, se ho ben compreso,c’è un limite di spazio da poter occupare in un certo lasso di tempo, generalmente il metro di misura è un mese.
Se nel corso di questa durata oltrepassi tale limite, non puoi aggiungere altro spazio e devi così fermarti; oppure, e di questo non ne sono sicuro, togliere qualcosa di vecchio e aggiungere del nuovo.
Questo deve essere successo.
Circa la velocità delle immagini, dipende più dalla linea di connessione e non tanto dal pc.
Comunque sono molto ignorante nel campo informatico.
Tu ce l’hai un tuo blog, Aurora? e se ancora non ce l'hai, quando pensi di metterlo in cantiere?

Ciao e buona giornata.

walter





auroraageno
00martedì 27 novembre 2007 11:41

No, non ho un mio blog, Walter, né intendo farmelo.

Anni orsono mi sono creata dei siti, dei forum miei per divertimento... ma ho cancellato tutto.
Me ne sono rimasta lontana da Internet per qualche anno, per vari
motivi...
Ora che sono ritornata non ho nessuna intenzione di trascurare
questo Luogo, che mi è così caro, che considero "casa mia".
Continuerò a scrivere soltanto qui.

Già tanti se ne sono andati, Walter... chi per un motivo chi per
un altro; chi a causa di forza maggiore, magari temporaneamente e chi
per altre scelte, altri interessi, altri luoghi.

Vi sono lettori, sì... ma pochissimi scrivono, lo vedi.
Tu sei un fedelissimo e io ti ringrazio con tutto il cuore di questo,
Walter!

Ho realizzato un sito sul poeta Tagore, anni fa. E' sempre online.
L'hai mai visitato? Lo trovi anche nella home page del sito PdL
e nell'indice dei links Poesie Grandi Autori in Comunità.

Ciao, Walter caro... tu mi fai molta compagnia lo sai? :-))

aurora

ormedelcaos
00martedì 27 novembre 2007 12:15


C’è una spiritualità in questo Luogo, è vero, la sento molto pure io, specie a Natale, quando nel silenzio, quasi sacro, di questo luogo il mio animo sente il bisogno di abbracciare coloro con cui ha condiviso attimi belli di un percorso del credere nell’evento (avvento) della parola, nell’evocazione dal profondo del Verbo.

Ci siamo affratellati molto in quel periodo. E non era come oggi in cui tutti scrivono. Eravamo solo quelli che in quella baldoria delle chat, cercavamo l’armonia della parola e non qualcos’altro, anche se poi questo poteva avvenire.
Nulla era strumentale al dire dei nostri cuori. Così forse è nata un’anima qui, in questo luogo, un’anima da cui facciamo fatica ad allontanarci; e che sempre ci richiama.

Certo che l’ho visitato il sito da te offerto, la poesia di Tagore.

Ai cuori piace farsi compagnia, Aurora, e i nostri hanno in comune quello spazio e quel tempo degli altri nostri Amici.

Ti abbraccio.

walter





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