L'AMANTE DELL'ORSA MAGGIORE di SERGIUSZ PIASECKI

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il Poeta 1
00martedì 21 luglio 2009 19:04
L'AMANTE DELL'ORSA MAGGIORE di SERGIUSZ PIASECKI

Un romanzo sul contrabbando al confine polacco/russo, 1925/29
Lo scritto è nudo e crudo con un pizzico di poesia, d'incantare il lettore d'andare all'ultima pagina...

Nella fiabesca caleidoscopica natura del vivere e morire i contrabbandieri vivevano da RE, su foglie d'oro, svuotando bottiglie di vodka, attorniati da musicanti e ragazze da riconoscere l'amore e l'odio...

- Alzati; presto! Vieni a mangiare! Il sole fa già sudare l'erba!-
-Tanto meglio! Se tutti fossero troppo intelligenti diventerebbero matti.-
-L'autunno: l'oro pende dagli alberi, formicola nell'aria, striscia sotto i piedi. Intorno c'è un mare d'oro...-
-Andavo pensieroso fissando le sette meravigliose stelle dell'Orsa e dando loro, non so perché , nomi di donne.-
-E non dimenticare l'undicesimo comandamento: “Non desiderare inutilmente le donne”.-

-...il vento aumentò cosicché sembrava che fossimo in un immenso mare di neve che rotolasse le sue bianche onde sopra di noi.-

- O madre mia, la vita è un girotondo
perché, dimmi perché m'hai messo al mondo...-

-La notte si alzava dietro al bosco e si fermava sopra la terra, enorme e scura... e poi, invisibile, nascosta nelle tenebre sghignazzò a lungo vittoriosamente.-
-... un desiderio di spazio, di foreste, di libertà, di strade difficili e pericolose, dove brilla il “sole zingaro”, e regnano le stelle dell'Orsa Maggiore.

-Com'è strano l'animo umano! Si stanca della pace e della sicurezza, ma quando le abbandona comincia a sentirne nostalgia...-

-La notte cadde sulla foresta in un velo di lutto..., amavo la notte, la fedele mia amante...
A sinistra echeggiò un colpo di carabina...
A nord-ovest splendeva meravigliosa l'Orsa Maggiore.-

-L'autore: -...io mi sento ardere quando scrivo. Ma con la scienza che acquisterò, farò il possibile per fabbricarmi delle redini con cui frenare il mio slancio superfluo...-

Tutti teatranti, dovunque, si finge, si recita la parte di una farsa o commedia in casa o fuori, ma sempre nel teatro della vita...

Il libro affascina il lettore per la vita errabonda dei contrabbandieri e per il loro sopravvivere...

Lorenzo Pontiggia
il Poeta marylory
auroraageno
00mercoledì 22 luglio 2009 08:50
Era uno dei libri di mio padre.... molto bello!

Grazie Lorenzo caro!

aurora

il Poeta 1
00mercoledì 22 luglio 2009 08:58
...è la mia spontaneità che coglie il bello: emozione!
Grazie...
AMORE

n.b.
sto leggendo LUCE d'AGOSTO, andrò fino in fondo, che fondo...
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