LA RABBIA E L'ORGOGLIO – ORIANA FALLACI

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il Poeta 1
00martedì 25 gennaio 2011 17:05
LA RABBIA E L'ORGOGLIO – ORIANA FALLACI

In Italia gli ideali giacevano in spazzatura, scelsi il silenzio...
New York è sempre stata il Refugium Peccatorum... ci venne anche Garibaldi...
La vigilia della catastrofe lavoravo al romanzo “il mio bambino” la cui gravidanza fa parte della mia vita da adulta...
Quell'11 settembre pensavo a lui, dissi < Devo dimenticare ciò che è successo e succede. Se no l'abortisco>.
Il puzzo della morte aleggiava tutt'intorno. Dicevo: tanto la gente è sorda, non ascolta... è da mezzo secolo che i miei sacchi lacrimali sono aridi...
Trascurando il bambino privo di latte materno, tornai alla macchina da scrivere e il pianto si trasformò in un urlo di rabbia e orgoglio.
Un J'accuse. Una requisitoria agli italiani, ai comunisti che per mezzo secolo m'hanno imbrattato, al Cavaliere che ci governa, ai voltagabbana d'ieri e di oggi...
-Mi sono sempre resa conto che a scrivere si influenzano i pensieri e le azioni di chi legge...- -Naturalmente la mia patria, la mia Italia, non è l'Italia d'oggi...-

A 10 anni, rileggere l'avvenimento non è tempo perso...

Lorenzo Pontiggia

Aurora dimmi dove posti...
auroraageno
00martedì 25 gennaio 2011 17:49

Lo sposterò domani in "Comunità", dove ho spostato anche quello di ieri: ne ho lasciato traccia qui, in Orizzonti di Poesia, perché si potesse ritrovarlo agevolmente.

Ciao, Lorenzo

aurora


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